M9

M9 tra i finalisti del Premio Mies van der…

Un altro importante riconoscimento per Mestre, che anche se non ancora vinto, conta molto visto il progetto di rigenerazione urbana, M9 è nella rosa dei 40 rimasti in gara per l’edizione 2019 del Mies van der Rohe Award, il premio biennale per l’architettura contemporanea dell’Unione europea.

logo.png.jpegI progetti presi in esami erano ben 383, di questi, 17 erano italiani, ed ora sono rimasti 2, l’M9, progettato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton e il quartier generale di Prada ad Arezzo firmato Guido Canali.

Due architetture completamente diverse, inserite in due contesti differenti, dove M9 sicuramente a differenza del quartier generale di Prada, risulta un progetto che richiedeva per il particolare contesto urbano in cui è inserito, un attenzione particolare, non solo orientata al design, alla progettazione di spazi innovativi, ma ad un analisi urbanistica e culturale ben più complessa.

M9 è stata una scommessa, fin da quando venne l’idea di un progetto di un museo del 900 a Mestre che doveva essere un testamento e un libro aperto per le generazioni di oggi e di quelle future, per conoscere un secolo che ha cambiato per sempre la storia non solo del nostro territorio, ma dell’Italia, dell’Europa e di gran parte del mondo.

Una scommessa che sembra già vinta, visto il successo del museo, i riconoscimenti che sta ottenendo non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

Mies van der Rohe Award, il premio biennale per l’architettura contemporanea dell’Unione europea.

Il premio biennale per l’architettura contemporanea dell’Unione europea è importante non solo perchè organizzato dall’Unione, ma perchè mette una città come Mestre, forse per la prima volta, nello stesso piano di città più grandi e importanti, città che molto probabilmente conosceranno per la prima volta Mestre.

A febbraio sapremo i nomi dei 5 finalisti, mi raccomando facciamo tutti il tifo per M9!

DI COSA SI TRATTA?

Il premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea è un evento biennale destinato a dare visibilità e il giusto riconoscimento a opere architettoniche esemplari e di eccellenza. È accompagnato dalla menzione speciale per architetti emergenti, che viene concessa a un’unica opera architettonica.

Il premio, del valore di 60 000 EUR, e la menzione speciale (20 000 EUR) sono attribuiti a opere singole considerate eccellenti in termini concettuali, tecnici e strutturali. Entrambe le opere premiate ricevono inoltre una scultura ispirata al padiglione Mies van der Rohe di Barcellona.

A COSA SERVE?

Il premio intende dare visibilità all’eccellenza nel campo dell’architettura, richiamando l’attenzione sul contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuovi concetti architettonici, tecnici e tecnologici.

Il premio è gestito congiuntamente dalla Commissione europea, dalla Fondazione Mies van der Rohe, con sede a Barcellona e sostenuta da una rete di 15 istituzioni del settore, e da un comitato di esperti provenienti da 31 paesi.

 

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