Air Italy

Toninelli: Air Italy è sotto monitoraggio

Toninelli a Cagliari:

apiceAir Italy è sotto monitoraggio da parte del sottoscritto e del Ministero perché sapete tutti che sono stati dati degli aiuti in termini di soldi pubblici e se vengono dati degli aiuti, giusti per mantenere in vita una compagnia, importante con tanti lavoratori sardi, ora non possono minimamente pensare di andarsene e delocalizzare da un’altra parte perché magari è un pò più conveniente.

L’intervento di Toninelli, inserito nel contesto sardo, era mirato a manifestare la particolare attenzione che il governo ha verso le isole e sull’importanza di garantire dei collegamenti adeguati e la concorrenza, il ministro ha parlato di Air Italy rispondendo ad una domanda diretta di un giornalista.

Personalmente non mi risulta che Meridiana prima e Air Italy poi abbiano ricevuto aiuti di stato, se non la concessione della cassa integrazione che non può essere considerato un “aiuto di stato“, ma un ammortizzatore sociale, resosi necessario per lo stato in cui ormai riversava Meridiana ed evitare la chiusura.

Ha poi parlato di delocalizzare, il nuovo azionista Qatar Airways che ha investito finanziariamente, acquisendo il 49% di Alisarda che controllava  Meridiana Fly prima e col re-brand diventata Air Italy, ha previsto un piano di investimenti importanti, già pienamente operativo, che prevedeva anche con l’acquisto di nuovi aerei.

La scelta dell’HUB di Malpensa ha una sua logica commerciale ben chiara e “logica”, necessaria per puntare sul lungo raggio, segmento che anche per Alitalia ha portato ad un aumento considerevole dei profitti, era ed è quindi impensabile ad un piano di espansione mantenendo HUB a Cagliari o Olbia.

Non entro nel merito dell’acquisizione di Air Italy, alle scelte effettuate e alla mobilitazione sindacale, in seguito ai nuovi contratti e al passaggio di personale di bordo da Meridiana Fly a Air Italy, anni in cui venne utilizzata la cassa integrazione, per parlarne servirebbe un intero articolo e non è questo il momento di trovare un colpevole.

Oggi in una nota stampa di Air Italy, diffusa in serata si legge:

apiceAl contrario di quanto affermato dal Ministro dei Trasporti italiano, Air Italy non ha beneficiato di finanziamenti pubblici, mentre il vettore risultato primo nella graduatoria per l’assegnazione delle due rotte fra Olbia, Milano Linate e Roma Fiumicino è in Amministrazione Straordinaria e beneficia di un prestito concesso dallo Stato Italiano pari a 900 milioni di euro, senza contare i finanziamenti miliardari versati nelle casse della ex compagnia di bandiera negli ultimi dieci anni. Al contrario Air Italy non ha mai percepito alcun tipo di finanziamento pubblico, mentre Meridiana – fino al 2016 ha usufruito esclusivamente degli ammortizzatori sociali previsti per tutto il comparto del trasporto aereo in Italia in situazioni di crisi aziendale.

Di seguito l’intera nota stampa di Air Italy:

Olbia, 18 gennaio 2018 – In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Ministro dei Trasporti e della Regione Sardegna riguardo all’esito della gara sulla Continuità Territoriale della Sardegna, Air Italy desidera fare alcune precisazioni.

Come noto la Compagnia ha avviato nel corso del 2018 un profondo cambiamento, che ha avuto inizio con la presentazione del nuovo brand e della nuova strategia di business, incentrata su un network di collegamenti con hub principale sull’aeroporto di Milano Malpensa.

Da maggio a dicembre 2018 sono stati inaugurati progressivamente cinque collegamenti intercontinentali da e per Milano e nel corso del 2018 sono entrati in flotta otto nuovi aerei, tre B737 Max e cinque A330-200. 

Nel 2019 Air Italy prosegue nel percorso di sviluppo perseguendo con coerenza gli obiettivi del business plan presentato nel 2018. Inoltre dal 31 marzo verrà lanciata la nuova linea nazionale fra Milano Malpensa e Cagliari.

Riguardo all’aggiornamento di questa settimana, relativo al bando di gara sulla Continuità Territoriale in Sardegna, la Compagnia ha appreso con rammarico i risultati emersi dalla pubblicazione delle offerte economiche, incluso il fatto che i criteri adottati dal bando per i punteggi assegnati alle offerte non abbiano tenuto in considerazione gli investimenti fatti in Sardegna da Air Italy, relativamente alle persone e alle infrastrutture della base di Olbia. Questo punto è di estrema importanza in quanto in passato l’investimento e le risorse già presenti in Sardegna venivano considerati, tanto da avere una maggiore rilevanza nella valutazione complessiva dell’offerta. E’ invece da notare che fra i criteri del bando 2018/19 vi erano elementi direttamente o indirettamente collegati alla dimensione della compagnia aerea (numero di aerei in flotta e numero di accordi commerciali con vettori terzi) ed è di tutta evidenza che la dimensione di Alitalia e quella di Air Italy siano molto diverse, a tutto danno di quest’ultima.

Abbiamo, infatti, presentato un’offerta commercialmente valida e coerente con livelli di redditività bassi ma sostenibili. Air Italy confida che la Regione Sardegna stia vagliando attentamente gli atti del procedimento, effettuando le dovute verifiche sulle offerte presentate, tenendo anche in considerazione la complessiva situazione di Alitalia.

Al contrario di quanto affermato dal Ministro dei Trasporti italiano, Air Italy non ha beneficiato di finanziamenti pubblici, mentre il vettore risultato primo nella graduatoria per l’assegnazione delle due rotte fra Olbia, Milano Linate e Roma Fiumicino è in Amministrazione Straordinaria e beneficia di un prestito concesso dallo Stato Italiano pari a 900 milioni di euro, senza contare i finanziamenti miliardari versati nelle casse della ex compagnia di bandiera negli ultimi dieci anni. Al contrario Air Italy non ha mai percepito alcun tipo di finanziamento pubblico, mentre Meridiana – fino al 2016 ha usufruito esclusivamente degli ammortizzatori sociali previsti per tutto il comparto del trasporto aereo in Italia in situazioni di crisi aziendale.

Vogliamo rassicurare le Istituzioni sul fatto che Air Italy stia esaminando molto attentamente la situazione, anche al fine di valutare ogni iniziativa finalizzata a tutelare gli interessi della Compagnia e dei nostri dipendenti in Sardegna.

Confidiamo che il Governo e le Istituzioni comprendano e supportino il nostro impegno affinché Air Italy diventi una compagnia aerea di successo, in grado di impiegare nuova forza lavoro e di servire il mercato italiano e globale.

 

 

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