Air Italy: modifiche all’operativo e ricorso
Il 2019 di Air Italy è iniziato con alcune modifiche all’operativo, con la chiusura di alcune rotte, la modifica delle frequenze e lo spostamento nel 2020 di Toronto.
C’è poi il capitolo “ricorso”, che come già anticipato nei giorni scorsi, in seguito all’aggiudicazione della continuità territoriale, Dimitrov (Chief operating officer), in una lettera ai dipendenti, ripresa dal Corriere a confermarlo.
Faremo ricorso sulla continuità territoriale e stiamo compiendo i passi necessari per presentarlo, abbiamo presentato un’offerta commercialmente valida e coerente con livelli di redditività bassi, ma sostenibili,
e siamo fiduciosi che la Regione Sardegna stia esaminando attentamente i procedimenti e svolgendo i necessari controlli sulle offerte presentate, prendendo in considerazione la situazione generale di Alitalia».
Alitalia ed Air Italy
Air Italy aveva da subito evidenziato alcune anomalie sul bando e l’aggiudicazione della continuità territoriale ad Alitalia, sempre Dimitrov nella stessa lettera:
Come può una compagnia aerea in amministrazione straordinaria, destinataria di un prestito concesso dallo Stato italiano pari a 900 milioni di euro, senza contare i miliardi iniettati negli ultimi decenni, aggiudicarsi la vittoria delle rotte in continuità territoriale?
Il risultato così com’è non è accettabile e ne verificheremo la tenuta legale, si tratta di un processo difficile e potenzialmente lungo, e il risultato finale non può essere dato per scontato».
L’aver sottolineato l’ammontare del prestito ponte di Alitalia, sicuramente è un diretto riferimento alle dichiarazioni del ministro dei trasporti Toninelli rilasciate alla stampa la scorsa settimana.
Modifiche dell’operativo
Il 2018 di Air Italy si era aperto con il lancio delle rotte a lungo raggio verso il nord America, l’India e Bangkok.
Mentre vengono confermate quelle verso gli USA e il Canada, Bangkok, Delhi e Mumbai verranno sospese, Bangkok dal 30 marzo 2019, Mumbai dal 17 febbraio e dal 29 marzo Delhi, tutte operate da MXP.
Dimitrov spiega che questi aggiustamenti in corso sono dovuti a diversi fattori:
quali il consolidamento strategico della rete, l’attribuzione di priorità alle rotte operate, i cambiamenti nella consegna degli aeromobili e le dinamiche del mercato
Non solo la sospensione di alcune tratte, ma la crescita di altre già operate, con aumenti di frequenze, le tratte nazionali vedranno un aumento delle frequenze fino a 3 giornaliere, Toronto inizialmente prevista 4 volte a settimana, salirà a 5, così come Miami.
Sempre secondo il Corriere,” l’opinione degli analisti è che Air Italy ha bisogno di essere inserito in un network di compagnie aeree che le possa garantire una minima connettività con il resto del mondo e allo stesso tempo un bacino di passeggeri più ampio. Motivo per cui stupisce gli esperti l’assenza dei voli verso le grandi città europee, cosa che secondo Akbar Al Baker, ad di Qatar Airways, avverrà in un secondo momento, stando alle sue parole in un’intervista al Corriere.”
Al Baker, in occasione della presentazione del primo B737 MAX aveva dichiarato che il piano di Qatar Airways e far diventare Air Italy il vettore numero uno in Italia.
Ed infatti l’operativo annunciato nel 2018 e gli aggiustamenti durante l’anno in corso dimostrano che il vettore è in fase di attacco e di crescita e che ha tutte le carte in regola per diventarlo, le posizioni degli altri vettori, che non rimangono a guardare, lo dimostrano.