Qantas ritira un ordine per 8 A380
Qantas ha ritirato nei giorni scorsi, un ordine di 8 Airbus A380 stipulato nel 2006, ma non ancora entrati in produzione.
Un ulteriore passo indietro che rischia nuovamente di mettere in discussione il futuro del gigante dei cieli europeo, gioiello di Airbus, sono rimasti solo 79 ordini.
I consumi ed il costo elevato del velivolo, di listino il prezzo ufficiale nel 2018 era di 445,6 milioni di dollari, al lordo degli sconti, che possono essere anche elevati, ma c’è anche il costo di esercizio.
La tendenza del mercato è di acquistare aerei più piccoli e bi-motore che consumano meno di un quadri-motore come l’A380.
Ed infatti come nel caso di Emirates, si pensa che Qantas convertirà l’ordine degli A380 in A350, il nuovo gioiellino che con la nuova tecnologia adottata, anche nel materiale innovativo usato per la fusoliera, lo rendono molto più conveniente in termini di costi di esercizio e uso.
L’A380 forse non tutti lo sanno, come in passato per il 747 all’inizio della sua lunga vita negli anni 70, richiede un adeguamento infrastrutturale per gli aeroporti, visto il peso e le dimensioni.
Il rischio è che venga sospesa la produzione nel caso in cui gli ordini siano inferiori ad una certa soglia, così fa darla risultare per il consorzio europeo, anti-economica.
Emirates, principale cliente con 109 A380 in esercizio, ha chiesto ad Airbus per i nuovi ordini di A380, di lavorare per ridurre i consumi aumentando l’efficenza dell’aeromobile, a quanto sembra però, vi sono problemi con Rolls-Royce, che produce i motori, Airbus non ha al momento raggiunto un accordo per rispettare gli standard richiesti da Clark (A.D. di Emirates).
Non è questo l’unico motivo per cui il confronto tra Emirates e Airbus prosegue, come nel caso di IAG, si cerca di avere anche un confronto serrato sui costi a partire dal prezzo di vendita.