Luigi Di Maio 2022 Alitalia - corso

Luigi di Maio: stato anche oltre il 50% se…

Nel pomeriggio di oggi si è svolta a MISE una riunione tra il ministro Di Maio ed i sindacati.

Confermato per il 31 Marzo dal vicepremier il nuovo termine per la presentazione del piano industriale di Fs, Delta e easyJet.

Luigi Di Maio, ministro per lo sviluppo economico al termine della riunione:

Il ministero dell’Economia e le Fs potrebbero superare il 50% del capitale della nuova Alitalia non è esclusa la partecipazione di altre società pubbliche e private a tutela di interessi italiani, dei diritti dei lavoratori e dei livelli occupazionali.

Il governo è pronto a intervenire per rifinanziare il fondo volo e non renderlo incapiente, Nel decretone ce ne occupiamo ma siamo pronti a intervenire ancora. Diamo la garanzia che se se dovesse servire rifinanziamo gli ammortizzatori sociali.

Reazione dei sindacati

Maurizio Landini neo segretario della CGIL: “Oggi non ci è stato presentato alcun piano industriale, che per essere credibile non deve prevedere né esuberi né idee di riduzione di salario e diritti. Su occupazione e salario non ci possono essere da pagare altri prezzi, i lavoratori di Alitalia hanno già dato

Aggiunge che bisogna accelerare i tempi per il piano industriale in quanto la data del 31 marzo è troppo lontana, mi chiedo come può un sindacato pretendere che non vengano tagliati nuovi posti di lavoro e contemporaneamente sostenere che poco più di un mese e mezzo sia un tempo troppo lungo e quindi accellerare i tempi per un piano industriale, quando il piano di una compagnia aerea non può essere fatto in tre giorni.

E’ importante in questa fase sottolineare che Alitalia in amministrazione controllata stia comunque portando risultati positivi e un mese in più nel caso in cui il governo come affermato dallo stesso di Maio “è pronto a intervenire per rifinanziare il fondo volo e non renderlo incapiente. Diamo la garanzia che se se dovesse servire rifinanziamo gli ammortizzatori sociali.” non cambia nulla, ma garantisce, pur non essendo il risultato della trattativa scontato, che i due soci privati, che hanno tutto l’interesse di costruire un piano industriale credibile e sostenibile, possano avere il giusto tempo per accordarsi con il socio pubblico che ha un peso importante.

D’altro canto è importante, come espresso dal segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo  che il sindacato venga coinvolto nella fase di preparazione del piano industriale, aggiungo che non avendo il sindacato le competenze per realizzarlo, ha il diritto e il dovere come osservatore di garantire l’interesse dei lavoratori, garantendo il futuro di Alitalia.

 

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