Air Italy e Alitalia si sfidano in Sardegna ?
Sembra esserci aria di sfida tra Air Italy e Alitala per la continuità territoriale in Sardegna, nei giorni scorsi Air Italy aveva comunicato di voler operare in regime di continuità territoriale senza compensazione, mossa a sorpresa del vettore che ha fatto saltare i piani di Alitalia.
Vi chiederete il perchè? nel bando pubblicato dalla regione Sardegna, è presente una clausola ben specifica, che vi spiegherò nel dettaglio.
Partiamo proprio dall’articolo in questione:
Articolo 12. Requisiti di efficacia del bando di gara
A norma dell’art. 16, paragrafo 9 del Regolamento CE n.1008/2008, l’efficacia del presente bando digara è subordinata alla condizione che nessun vettore aereo comunitario comunichi alla Regione Autonoma della Sardegna, durante tutto il semestre di pubblicazione della nota informativa di cuiall’art.17 paragrafo 4 del sopraccitato Regolamento e comunque fino alla data di sottoscrizione dell’eventuale contratto con il vettore selezionato tramite la presente gara pubblica, l’intenzione diavviare il servizio aereo onerato, a decorrere dalla data di entrata in vigore degli oneri di serviziopubblico sulla rotta indicata al paragrafo 1 senza usufruire di diritti esclusivi e senza ricevere un corrispettivo finanziario.
L’articolo 12 ha quindi escluso Alitalia?
Questo articolo esclude il vincitore della gara, ovvero Alitalia dalla possibilità di usufruire dei contributi previsti dal bando, in quanto un vettore aereo comunitario, ovvero Air Italy, ha manifestato entro la data del 8 aprile di voler procedere senza alcuna compensazione.
Alitalia e qualunque operatore europeo e non solo potrà comunque in ogni caso effettuare i voli nelle tratte oggetto del bando, ma senza alcuna compensazione.
La risposta di Alitalia
un pò a sorpresa è arrivata ieri la decisione di Alitalia che giustifica la scelta dato che: “non operare i collegamenti su Olbia, tra l’altro così a ridosso della data di avvio dei voli, comporterebbe conseguenze economiche peggiori rispetto al volare da e per Olbia senza compensazione”.
Alitalia aveva già iniziato dopo l’aggiudicazione provvisoria di gennaio, a mettere in vendita i biglietti per le tratte oggetto del bando e attivato i piani di marketing e comunicazioni con i partner, le agenzie e i tour operator.
Non operare i voli per la Sardegna potrebbe causare ad Alitalia secondo la stessa nota diffusa dalla compagnia: “ulteriori costi per rimborsare o riprenotare su altri voli i passeggeri che hanno già acquistato un biglietto, oltre che per la riorganizzazione dei voli e dei turni degli equipaggi”, 54mila passeggeri, di cui oltre 6mila provenienti dall’estero, hanno già acquistato i voli con arrivo e partenza su Olbia.
Alitalia, ha anche richiesto alla Regione Sardegna che al termine delle verifiche, venga convocato un tavolo tecnico, peraltro previsto dallo stesso bando, tra i due vettori “per analizzare lo scenario che si è venuto a delineare e per condividere regole precise relative alle modalità di gestione dei voli su Olbia operati dalle due compagnie in continuità territoriale”.
La reazione di Air Italy
La nota diffusa ieri è molto chiara:
In riferimento all’accettazione, senza compensazione finanziaria, da parte di Alitalia delle rotte soggette agli oneri di servizio pubblico, Olbia-Roma Fiumicino e vv. e Olbia-Milano Linate e vv., Air Italy desidera precisare quanto segue.
Air Italy ha accettato di operare le due rotte senza compensazione, prevedendo un onere finanziario significativo per l’azienda al fine di proteggere il proprio personale e l’investimento realizzato in Sardegna negli ultimi 50 anni. Tuttavia, essendo Air Italy una società privata finanziata esclusivamente dai propri azionisti, è evidentemente impossibilitata a competere con una compagnia aerea che, trovandosi in amministrazione straordinaria, sta accettando di volare senza compensazione grazie al prestito ricevuto dal Governo.
A partire da oggi, quindi, la Compagnia effettuerà un’urgente valutazione dell’impatto della decisione di Alitalia sull’operatività delle due rotte verso Olbia e farà altresì un’immediata verifica delle possibili opzioni in grado di proteggere il proprio personale di Olbia.
Si apre quindi uno scenario che in pochi si aspettavano e che non poteva essere escluso, da un lato vi sono le ragioni di Alitalia che evidentemente ha fatto i conti sui costi che sarebbe costretta ad affrontare nel caso della cancellazione dei voli, ma che mette in luce come la stessa Air Italy ha evidenziato nel comunicato che i due vettori si trovano in due posizioni ben differenti, in quanto … e riporto quanto espresso da Air Italy: essendo Air Italy una società privata finanziata esclusivamente dai propri azionisti, è evidentemente impossibilitata a competere con una compagnia aerea che, trovandosi in amministrazione straordinaria, sta accettando di volare senza compensazione grazie al prestito ricevuto dal Governo.
Il termine dell’8 aprile
A gennaio 2019 l’assegnazione era solo provvisoria, ora ci si chiede se Alitalia aveva previsto la possibilità che Air Italy potesse successivamente muoversi a sorpresa (?), come ha fatto nelle scorse settimane, e se in previsione di questo, aver attivato da subito la vendita dei voli e l’intera catena di vendita e marketing, possa essere stata una mossa astuta o forse un po azzardata?
Il bando
Da questo link è possibile scaricare in formato PDF il bando e tutta la documentazione.