Air Italy

Lettera dei dipendenti di Air Italy

I dipendenti di Air Italy con base ad Olbia scrivono una lettera al Governatore Solinas e al Ministro Toninelli, in seguito alla decisione di Air Italy di:

Air Italy dovrà ora rinunciare alle rotte in favore di Alitalia – una compagnia aerea in amministrazione straordinaria che beneficia di un prestito ponte del valore di 900 milioni di euro a carico dei contribuenti. 

Riporto la lettera che mi è stata inviata questa mattina dai rappresentanti dei lavoratori.

Olbia, 16 aprile 2019

Egregio Governatore Solinas,
Egregio Ministro Toninelli,

PREMESSO CHE

La proposta formulata ieri ad Air Italy durante l’incontro a Villa Devoto, non sarà accettata dalla compagnia. Infatti, essa contrasta con la condizione indispensabile di operare le rotte da Olbia da sola, senza Alitalia.

La proroga dell’attuale CT1 su Olbia, data l’accettazione di ben 2 vettori ad operare senza compensazione, comporterebbe un danno erariale per la Regione Sardegna.

L’abbandono delle rotte da Olbia da parte di Air Italy fornirebbe ai suoi azionisti quel pretesto per trasferire la sede della compagnia, completando un processo in atto da un anno. Oggi ad Olbia non lavora alcun dirigente di prima linea e hanno sede di lavoro solo 2 dirigenti di seconda linea. Tutto il management ha sede a Malpensa.

Da domani, 17 aprile, 100 lavoratori fra piloti e assistenti di volo cesseranno di lavorare fino a nuovo ordine, essendo stati cancellati i voli in partenza dalla base di Olbia.

SI RICHIEDE

Di concordare con Il Ministro dei Trasporti Toninelli la decretazione urgente della proroga della CT1 sulle rotte Olbia-Roma FCO e Olbia-Milano LIN, SENZA COMPENSAZIONE FINANZIARIA.

 Questa è l’unica proposta compatibile con i rilievi europei (nessun aiuto di Stato e nessun eccesso di voli)

La Regione non avrebbe alcun rilievo sul danno erariale.

L’Alitalia potrebbe riproteggere i passeggeri che hanno prenotato i suoi voli su quelli di Air Italy.

NON C’E’ PIU’ TEMPO

I 550 lavoratori di Air Italy reagiranno duramente alla fine della loro compagnia, al trasferimento della sede di Olbia, alla cancellazione della loro storia.  

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