Brexit: stop ai voli di vettori UK su Linate
Nel caso in cui la Brexit andasse davvero a buon fine, il Regno Unito diventerà a tutti gli effetti un paese Extra Comunitario, e non sarà quindi più autorizzato ad effettuare voli Point-to-Point su Milano Linate.
In caso di Hard-Brexit il REGOLAMENTO (UE) 2019/502 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 marzo 2019, ha previsto ” norme comuni per garantire una connettività di base del trasporto aereo in relazione al recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione”
Tali norme dovranno essere applicate in tutti gli stati membri per via transitoria fino al termine previsto o prima salvo ulteriori accordi e avanzamento della Brexit.
Un regolamento a differenza di una direttiva, deve essere essere applicato dagli stati membri senza la necessità di ulteriori passaggi nei singoli stati.
Il regolamento prevede che:
(articolo 4 comma 1 d) “per un massimo di cinque mesi a decorrere dal primo giorno di applicazione di cui all’articolo 16, paragrafo 2, primo comma, prestare servizi di trasporto aereo internazionale di linea e non di linea per servizi «tutto merci» tra qualunque coppia di punti, uno dei quali è situato nel territorio dell’Unione e l’altro è situato nel territorio di un paese terzo, nell’ambito di un sevizio avente origine o destinazione nel territorio del Regno Unito. La capacità totale stagionale che i vettori aerei del Regno Unito devono fornire per detti servizi non supera il numero totale di frequenze operate da tali vettori per detti servizi rispettivamente durante le stagioni invernale ed estiva IATA per l’anno 2018, pro rata temporis;”
(articolo 4 comma 2) “Gli stati membri utilizzano il periodo di cui al paragrafo 1 lettera e) per adottare le eventuali misure necessarie per garantire che i servizi pubblici considerati necessari possano proseguire dopo la scadenza di tale periodo, in conformità degli articoli 16 e 17 del regolamento (CE) n. 1008/2008.”
Quindi fino a quando il presente regolamento sarà attivo non vi saranno modifiche all’operativo dei vettori UK su Linate, nel caso in cui siano stati eseguiti tutti i passi indicati da ENAC dai vettori interessati.
Reciprocità
Ovviamente solo nel caso vi sia “reciprocità” ovvero nel caso in cui anche il Regno Unito applicherà le stesse condizioni ai vettori UE nello spazio aereo e in aeroporti i UK.
Nel caso in cui ad esempio il Regno unito non autorizzi più l’utilizzo dell’aeroporto London City ad un vettore UE, nel caso specifico Alitalia, potrebbe aprirsi la strada allo stop dei voli British Airways su Linate, uno scenario remoto ma possibile.
Al termine del periodo di validità del regolamento
Successivamente si potranno invece stipulare accordi singoli tra uno stato membro e L’UK che prevede l’utilizzo, nel caso specifico dello scalo di Linate, che richiederà ovviamente un ulteriore modifica dell’articolo 4 del decreto ministeriale n.15 del ministero delle infrastrutture e trasporti del 13 marzo del 2000.
Senza tale modifica, a decadere dell’efficacia del regolamento transitorio, tutte le compagnie UK non potranno più effettuare voli sull’aeroporto di Milano Linate.
Riferimenti legislativi
REGOLAMENTO (UE) 2019/502 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 marzo 2019 “relativo a norme comuni per garantire una connettività di base del trasporto aereo in relazione al recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione”
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – DECRETO 18 novembre 2016 Ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano. (16A08262) (GU Serie Generale n.279 del 29-11-2016)