FS Ferrovie dello Stato

FS Piano industriale 2019-23 Mestre e Aeroporto di Venezia

“Una struttura coordinata e integrata faciliterà le connessioni fra le tre porte di accesso del Paese: stazioni, porti e aeroporti. Da dicembre 2018 Roma Fiumicino è collegata alle altre città italiane con 6 Frecce al giorno; entro l’arco di Piano anche Milano Malpensa sarà connessa a Verona, Padova, Venezia, Bologna e Roma con nuovi collegamenti AV. Previsto poi il potenziamento delle connessioni con aeroporti (Bologna, Catania, Genova, Venezia) e porti (ad esempio Civitavecchia).”

Si inizia a parlare seriamente di un piano integrato dei trasporti per creare interconnessioni tra aeroporti, porti e stazioni, previsti 58 miliardi di euro  di investimenti nel nuovo Piano Industriale 2019-2023 del Gruppo FS.

Per l’area di Mestre e l’aeroporto di Venezia importante aver confermato l’intenzione di procedere con il collegamento ferroviario verso l’aeroporto Marco Polo e la stazione di Mestre e in un prossimo futuro, si pensa di concludere i lavori per l’A/V della tratta Milano-Mestre entro il 2026 collegare in poco più un ora le due città e concluso anche il raccordo verso l’aeroporto di Venezia, anche l’aeroporto di Malpensa MXP con Venezia VCE.

Progetto per il quale Enrico Marchi, presidente di SAVE, società di gestione dell’aeroporto di Venezia, sta mantenendo una posizione decisa ed attenta affinché il progetto parta nel minore tempo possibile, in quanto strategico per lo sviluppo dello scalo ed inserito nel Master Plan dell’aeroporto.

Il Piano industriale 2019-2023 prevede, un nuovo ruolo di FS Italiane per la riqualificazione delle città con il potenziamento dei nodi ferroviari, la rigenerazione degli spazi e interventi per migliorare la mobilità in ambito urbano. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo investirà 5,3 miliardi di euro con una valorizzazione del patrimonio pari a 1,9 miliardi di euro.

A questo proposito rientra l’accodo per la riqualificazione della stazione di Mestre e del parco ferroviaria immediatamente adiacente e ormai in gran parte dismesso, nel lato verso Mestre, firmato a Roma il 18 dicembre 2018 dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, Umberto Lebruto, Amministratore Delegato FS Sistemi Urbani e Maurizio Gentile, Amministratore Delegato Rete Ferroviaria Italiana.

Dal lato di Mestre si completerà la nuova skyline contemporanea, con i nuovi edifici sviluppati in altezza che già in parte hanno ridisegnando il profilo dell’area, i nuovi hotel in via Ca’ Marcello sono ormai completato ed apriranno questa estate, mentre a Marghera, oltre alla nuova questura negli spazi della ex scuola Monteverdi, in via Ulloa verranno realizzate altre strutture ricettive e direzionali .

Continua anche l’interesse dei privati per tutte le aree oggetto della riqualificazione, non sarà quindi Ferrovie dello stato lasciata sola in un progetto che potrà cambiare radicalmente il volto di una zona di Mestre che sta già cambiando, grazie ai nuovi hotel in via Ca’ marcello, che ha visto lo sbarco in Italia della tedesca A&O e dell’inglese Staycity.

Mestre è sempre stata parte di Grandi Stazioni italiane, con numeri importanti: circa 85 mila transiti giornalieri e 31 milioni di frequentatori all’anno. Vi transitano ogni giorno 500 treni.

Una riqualificazione necessaria, in quanto già oggi gioca un ruolo chiave nel sistema trasporti del triveneto e con le olimpiadi invernali del 2026, con la speranza che vengano assegnate a Cortina e Milano, verrà messa a dura prova, senza contare che Venezia è la città in Italia al terzo posto per numero di visitatori e che ormai la gran parte dei posti letto sono a Mestre.

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