Lufthansa si conferma leader e spiega il perchè
il gruppo Lufthansa uno dei leader indiscussi del mercato aereo europeo e mondiale, ha sempre mantenuto saldo il suo modello di business, anche se adeguandolo alla crescita del mercato e alle nuove tendenze e richieste del cliente.
Rinnovandosi senza perdere la propria identità e sfruttando in pieno tutte le capacità del gruppo.
E’ questo uno dei segreti di LH, che ha già salvato negli anni scorsi grandi vettori in forte crisi tra cui la svizzera SWISS, l’austriaca Austrian, un intervento molto pesante che ha però dato i suoi frutti, facendo rinascere vettori destinati a fallire.
Vi era stato un interesse anche su Alitalia, ma la forte cura dimagrante e le ripercussioni sul personale di Alitalia del piano LH lo hanno escluso dai possibili acquirenti.
Steffen Weinstok, senior director sales per Italia e Malta di Lufthansa Group, qualche giorno fa a margine di una conferenza, parlando del mercato aereo, pone l’attenzione su una questione ben nota, ovvero la forte crescita del mercato e spiega che il problema vero non sono i vettori, ma gli aeroporti.
Sul lungo raggio invece che ha messo ha dura prova i vettori low cost cone WOW che è fallita qualche settimana fa e Norwegian che sta passando un periodo in cui la crisi finanziaria del gruppo preoccupa gli analisti, esclude un eccesso di capacità sul Nord America anche perchè sempre secondo Winstok, “le previsioni di crescita sono ottime“.
Le alleanze
i giusti partner per un vettore sono fondamentali per la crescita su rotte non coperte, ampliando il network offerto ai propri passeggeri, lavorando attentamente sulla marginalità.
Il problema è infatti la marginalità delle rotte “Unendo le forze si riesce ad essere profittevoli. Lo dimostra la fatica che stanno incontrando le low cost che, da sole, hanno tentato la strada del lungo raggio”, commenta Weinstok.
Le tariffe
L’importante lavoro svolto dal gruppo e i suoi partner per armonizzare i prezzi e le condizioni di vendita, oltre che la condivisione della forza vendita, come ad esempio la vendita dei voli di altre compagnie sui portali di LH e viceversa, non hanno spinto però Lufthansa alla corsa al ribasso delle tariffe e lo spiega sempre Weinstok:
Il messaggio al trade è che offriamo una varietà di offerta eccezionale e il consueto standard elevato di servizio. Uno standard che va remunerato. Non scenderemo mai nell’arena della battaglia al ribasso sul prezzo”.