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Alitalia: Tria, la quota del MEF ? Non è…

Erano tutti convinti che il MEF avesse già deciso la sua quota in Alitalia, in realtà non è proprio così, vista l’ultima dichiarazione del ministro Tria.

Anche se è abbastanza improbabile che la quota del MEF sia inferiore al 15%, il ministro “deciderà dopo la presentazione del piano industriale che ancora non c’è”.

Giustamente il ministro chiarisce la sua posizione, in linea con una corretta gestione di fondi pubblici, decidere quanto si esporrà finanziariamente solo dopo una valutazione del piano industriale e dei soci.

Attualmente infatti non è possibile fare alcuna valutazione se non come già ha fatto Tria, manifestare la disponibilità di partecipare alla partita, in accordo con il governo, che ne ha chiesto specificatamente la partecipazione.

Tria intervistato da Milano Finanza , ci tiene a sottolineare come l’intervento dello stato non sia per un salvataggio di Alitalia ma bensì per un rilancio, che è cosa ben diversa, non nega che potrà esserci uno slittamento della data ultima, attualmente il 15 luglio.

Le prossime riunioni con FS e i soci già certi, serviranno per decidere quale sarà il quarto socio e valutare attentamente quindi le diverse offerte, non è escluso poi che ci saranno altre offerte.

Potrei dire che si apre una settimana decisiva per Alitalia, ma ormi l’ho detto un pò troppe volte, quindi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se ci saranno nuove sorprese

 

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