Francia: ecotassa per il mercato aereo
Amo la Francia, ma non capisco proprio il senso di un ecotassa per un mercato in crescita, che come quello dell’automobile investe per ridurre consumi ed emissioni.
Il governo francese ha annunciato l’introduzione, a partire dal 2020, di un’ecotassa da 1,50 per i voli a corto e medio raggio e 18 euro per il lungo raggio che verrà applicata a tutti i voli in partenza da aeroporti francesi, per tutte le compagnie aere.
Nello specifico: per le tratte interne ed europee l’ecotassa sarà di 1,50 euro in classe economica e di 9 euro per i voli in business. Per quanto riguarda invece i voli extra-Ue la tassa sarà di 3 euro in classe economica e 18 euro per quelli in business.
Va da se, che in particolare per i biglietti di compagnie low-cost, 1,50 euro a biglietto peserà non poco sul prezzo totale del biglietto e sarà bene che venga chiaramente esposto nel dettaglio della tariffa applicata.
Per un volo ad esempio Parigi Venezia, dove la media è tra i 19,90 euro ai 25 peserà tra il 10 e il 15% circa.
Airbus ad esempio ha investito in ricerca e tecnologia insieme ai suoi patner come Rolls Royce, Pratt & Whitney e General Electric, che forniscono i motori ad Airbus, ma anche a Boeing, per ridurre il consumo di carburante fino a un 30% e le emissioni di Co2, non ha quindi alcun senso far pesare sul mercato aereo e quindi sulle compagnie e sui passeggeri una tassa che secondo il governo, verrà destinata a finanziare investimenti su mezzi e trasporti ecologici.
Senza contare l’utilizzo di materiali compositi come la fibra di carbonio, come ad esempio l’Airbus A350 e per quasi tutte le componenti degli Airbus, la possibilità di essere completamente riciclate.
Non penso che sia necessario aggiungere altro, a voi esprimere un giudizio, faccio solo notare, che la UE aveva effettuato uno studio a riguardo, ma non è mai arrivata a legiferare sull’argomento e che lo studio rilevava che un eventuale applicazione di una tassa sul carburante avrebbe provocato un calo dei passeggeri e del traffico aereo, è questo l’obbiettivo della Francia?