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Norwegian da ottobre taglia 10 destinazioni Long-Haul

Norwegian prosegue con il taglio delle rotte, in un ottica di riduzione dei costi, necessario per risolvere i problemi finanziari del vettore.

A partire dalla fine di ottobre, verranno cancellate 10 rotte tra l’Europa e gli Stati Uniti, due di queste definitive,  1 dall’Italia Los Angeles (LAX) – Roma (FCO), per alcune delle stagionali non è ancora noto se poi riprenderanno.

E’ Matthew Robert Wood, Vicepresidente senior per il long-haul di Norwegian a commentare la notizia:

“Dopo un’approfondita revisione della nostra rete a lungo raggio e dato che alcuni mercati statunitensi sono altamente stagionali, è un passo naturale concentrare le nostre operazioni quest’inverno su controtendenze stagionali che sono più redditizie, come l’Asia, e anche guardando in crescita la nostra rete in Sud America “

E’ un po strano il commento di Wood, in quanto proprio in questi giorni, Norwegian è stata considerata leader per i voli verso il nord-America da Londra Gatwick.

Le rotte cancellate:

Boston (BOS) – Parigi (CDG)
Chicago (ORD) – Londra (LGW)
Denver (DEN) – Londra (LGW)
Fort Lauderdale (FLL) – Copenaghen (CPH)
Los Angeles (LAX) – Copenaghen (CPH)
Los Angeles (LAX) – Oslo (OSL)
Los Angeles (LAX) – Roma (FCO)
New York (JFK) – Copenaghen (CPH)
New York (JFK) – Stoccolma (ARN)
Orlando (MCO) – Oslo (OSL)

Le due rotte che non verrano ripristinate nell’orario estivo 2020 sono Las Vegas LAS e Orlando da Stoccolma, mentre tutte le altre dovrebbero essere riattivare nella stagionalità estiva.

Vi saranno inoltre una diminuzione delle frequenze per altri voli, che vedranno Norwegian operare solo 113 voli settimanali dall’Europa verso gli Stati Uniti quest’inverno, in calo da 188 nell’estate e 150 nell’inverno scorso.

Come motivavo iniziando questo articolo, la scelta di Norwegian di metter mano all’operativo per un taglio di costi, il taglio delle rotte meno profittevoli non è l’unica mossa del vettore per risolvere i problemi di bilancio, aggravati anche dal fermo dei B737Max per cui Norwegian è intenzionata a chiedere un risarcimento a Boeing, sono ben 18 i 737 MAX attualmente a terra.

E’ probabile che Norwegian anche dopo il cambio al vertice, Bjørn Kjos, il fondatore di Norwegian che ha lasciato la carica di CEO la scorsa settimana stia non solo cercando di tornare alla redditività, ma anche cercando di diversificare la sua offerta, esplorando nuovi mercati ed attendendo di verificare come si muoverà il mercato nei prossimi mesi.

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