Ryanair, profitti in calo del 21%
Un aumento dei costi complessivi del 19%, dovuti principalmente all’aumento dei costi del carburante (+24%) e al consolidamento dell’operazione per l’acquisizione Laudamotion.
La holding Ryanair, che oggi include anche Malta Air, Lauda e Buzz, ha infatti registrato utili post tasse per 243 milioni di euro, in discesa del 21% rispetto al periodo aprile-giugno 2018.
E’ la motivazione principale che spiega il calo dei profitti nel primo trimestre dell’anno fiscale chiuso lo scorso giugno.
Il calo delle tariffe medie del 6% è stato compensato in parte dalla crescita dei ricavi dalle ancillari (+27% per 0,8 miliardi di euro) e dell’aumento dei pax, saliti a quota 42 milioni +11%.
Il ricavo medio per passeggero è quindi rimasto sostanzialmente stabile attorno ai 55 euro.
I mercati più deboli sono quello tedesco dove Lufthansa completata l’acquisizione di Air Berlin, ha fatto crescere l’offerta di posti con un conseguente calo del costo del biglietto medio a causa dell’eccessiva offerta, mentre il Regno unito in particolare per i timori della Brexit.
I Ricavi della Holding Ryanair sono invece in crescita di 2,3 milioni di euro +11% , si stimano profitti post-tasse tra i 750 e i 950 milioni di euro.