Pessima semestrale per Lufthansa
Lufthansa risente dei prezzi al ribasso delle compagnie low-cost e dei costi operativi, semestrale negativa, un calo di oltre il 70% dell’utile, mentre la sua rivale Air France segna una crescita.
L’utile netto è di 226 milioni di euro, Lufthansa non riesce a tornare in attivo, nonostante l’ultima trimestrale sia stata migliore della precedente.
Nonostante i ricavi siano in crescita del 4%, 9,6 miliardi di euro nel secondo trimestre, su base annua la semestrale ha portato un aumento dei ricavi del 3% pari a 17,5 miliardi di euro..
A pesare sono i costi operativi, le perdite sono di 100 milioni di euro, i soli costi del carburante sono aumentati di € 225 milioni, nel secondo trimestre del 2019 rispetto a quelli dell’anno precedente, è stato necessario inoltre una rivalutazione del rischio fiscale in Germania che ha comportato un accantonamento di circa 340 milioni di euro.
OK il lungo raggio, male il corto per le low-cost
Il lungo raggio continua a ad essere profittevole per Lufthansa, il problema è sul corto e medio raggio, dove le low cost continuano nella guerra dei prezzi al ribasso, Il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, non ha utilizzato mezzi termini per ddefinire il comportamento delle low-cost e le tariffe “irresponsabili“.
Ulrik Svensson, Chief Financial Officer del Gruppo, ha dichiarato: “I nostri guadagni avvertono gli effetti della forte concorrenza in Europa e delle notevoli sovraccapacità, in particolare sulle nostre rotte a corto raggio dalla Germania e dall’Austria“,
Niente di positivo
“Le persistenti sovraccapacità, la concorrenza aggressiva e la domanda sempre più sensibile ai prezzi continuano a esercitare pressioni sui rendimenti delle rotte europee di Network Airlines ed Eurowings, in particolare nei mercati interni tedeschi e austriaci. Il Gruppo Lufthansa si aspetta che il mercato europeo rimanga impegnativo almeno fino alla fine di quest’anno. “
Eurowings
Eurowings è la compagnia low cost del gruppo, su cui si era puntato molto dallo scorso anno, che invece con una politica tariffaria ed un livello di servizio completamente diversa dalle altre low-cost, ha trascinato il gruppo nella perdita di questo primo semestre, ma nonostante ciò, Lufthansa rimane convinta che Eurowings possa crescere con ottimi margini: “… con il piano di inversione di tendenza che abbiamo recentemente presentato, intendiamo anche rendere Eurowings una compagnia aerea redditizia in modo sostenibile.”
Eurowing è un vettore ibrido, un low-cost in stile Lufthansa, la scarsa performance di Eurowings ha registrato una perdita complessiva di 273 milioni di euro (301 milioni di dollari), oltre 50 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.
La capacità è aumentata del 3,8%, ma a pesare il load factor fermo all’80%, molto basso.
Ancora in corso la ristrutturazione del vettore dopo la semplificazione dei marchi, (germanwings) una modifica dell’operativo con un taglio sul lungo raggio ( non ha dato i risultati sperati) ed una più completa riduzione dei costi.