Battisti, internodalità ed Alitalia
Chi mi segue da un pò, sa bene quanto ritengo importante un piano nazionale dei trasporti e quindi un “internodalità”, una nuova Alitalia con FS ed Atlantia come soci, potrebbe essere la strada giusta verso questa nuova Italia dei trasporti.
Lo conferma anche Battisti in un intervista al Corriere: ” Occuparsi di mobilità significa capire che i clienti non devono avere un servizio da stazione a stazione ma “door to door”, da punto di partenza a punto di arrivo. E che nel tragitto potranno usare diversi mezzi. Vanno messi in rete stazioni, aeroporti e porti come porte di accesso al Paese attraverso treni, aerei e bus”.
Il modello di business di FS in questi ultimi anni sta cambiando, non solo treni, ma anche investimenti immobiliari e trasporti locali non solo su rotaia, Alitalia quindi è un investimento strategico per FS, non solo un ordine governativo, del suo socio di maggioranza.
Battisti nell’intervista al Corriere, fa un esempio concreto, un turista che da New York arriva a Firenze, atterra a Roma FCO e con un unico biglietto potrà proseguire per Firenze in treno con l’Alta Velocità, questa è internodalità, semplicità nei servizi e razionalizzazione delle risorse.
L’internodalità con connessioni semplici e ramificate, darà anche un imput positivo al turismo, la prima industria italiana, invogliando il turista a visitare non solo Firenze ma anche le altre città della Toscana ad esempio, la stessa cosa potrà succedere su Venezia ad esempio, ma dovrebbe essere un fattore comune a tutti i principali aeroporti italiani.
Il 15 settembre quindi è la data ultima per presentare l’offerta di FS al governo, ad un governo che non si ancora quale sarà, vista la crisi politica di questi giorni.
Alla domanda: Ma sarà sostenibile per Fs il rilancio di una compagnia che tanto è costata ai contribuenti? Battisti risponde…
“Siamo con la prima compagnia al mondo che è Delta, con Atlantia che è una delle maggiori al mondo nel suo settore, dobbiamo metterci di impegno per non riuscire. Anche perché noi pensiamo ai passeggeri, ma non dimentichiamo che siamo la seconda manifattura d’Europa e che quindi merci e logistica saranno anch’essi volano di sviluppo” .
Delta
Ma se Delta vuole mantenere fuori dall’alleanza transatlantica Alitalia… Delta può davvero essere il partner ideale ? Se lo chiede anche Lufthansa che si è rifatta viva.
Ne a FS ne a Atlantia, socio di maggioranza di ADR, di sicuro questa “idea” di Delta non va giù…