Hong Kong Airport

Le proteste di Hong Kong

Le proteste iniziate i primi di giugno, non sembra siano destinate a finire in breve tempo.

Da sabato, hanno coinvolto anche l’aeroporto di Hong Kong, ed oggi è il secondo giorno consecutivo, in cui l’ottavo aeroporto mondiale sospende tutte le attività, cancellando tutti i voli, ma quali sono i motivi delle proteste?

Le proteste sono state innescate in seguito al disegno di legge approvato dall’autorita governativa di Hong Kong, che da quando ex colonia Inglese è rientrata a tutti gli effetti sotto la giurisdizione cinese, ha mantenuto però una sua indipendenza, fino a quando questa è stata messa a rischio da questo provvedimento, che avrebbe consentito l’estradizione nella Cina continentale.

La governatrice di Hong Kong, è da subito corsa ai ripari cercando di correggere il tiro per calmare le proteste, senza però essere convincente, ne cancellando il provvedimento.

Il  movimento ha continuato a crescere, con i manifestanti che chiedono ora una maggiore democrazia e un’inchiesta sulla presunta brutalità della polizia. I disordini – giunti alla sua undicesima settimana – hanno visto lo scontro di manifestanti e polizia numerose volte.

Pechino, nel frattempo, ha criticato le azioni dei manifestanti. Lunedì un alto funzionario cinese ha affermato che le proteste “hanno iniziato a mostrare segni di terrorismo”.

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