B737Max impressionante la perdita di capacità per i vettori
Lo stop del Boeing B737Max continua, non sappiamo ancora quando potrà nuovamente volare e OAG fa una stima delle perdite per le compagnie a partire dalla capacità.
Nel periodo estivo raggiunge il suo picco, dato che è proprio che in questo periodo dell’anno i vettori hanno la necessità di avere operativa l’intera flotta.
Entità del danno e situazione
OAG ha effettuato un confronto dall’operativo previsto e quello reale e modificato dopo lo stop del B737Max a Marzo, i dati parlano da soli, oltre 41 milioni di posti in meno.
Nella tabella che segue si vede chiaramente la capacità pianificata pre e quella reale post stop.
Per ogni vettore sembra esserci una significativa riduzione della capacità offerta, gran parte della quale sarebbe stata ipotizzata nella pianificazione originale dei vettori per questo esercizio finanziario.
Le regolazioni dell’ultimo minuto sono note per qualsiasi operatore, ma la scala della messa a terra B737 Max è stata per molti davvero pesante.
China Southern è tra le più grandi, la più colpita, colpita con una perdita di circa 3,8 milioni di posti, mentre American Airlines ha perso quasi 2 milioni di posti. Norwegian poco più di 2. Air Italy quasi 1 milione.
Le modifiche all’operativo necessarie, in parte limitati dal noleggio di altri aeromobili o l’uso di aerei che sarebbero stati destinati alla vendita o alla messa a terra, hallo leggermente limitato l’impatto, ma hanno fatto lievitare i costi.