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WTO ok a dazi USA vs EU per Airbus

Da sempre gli USA accusano l’Europa di contributi ad Airbus a loro avviso “illegali”.

Il WTO ha ora ritenuto fondate le accuse, autorizzando gli Stati Uniti a imporre dazi per 7,5 miliardi di dollari all’Unione Europea, aprendo di fatto una nuova guerra dei dazi che non lascerà l Unione attore passivo della situazione, che invece rispondere con le dovute contromisure.

Anche l’Europa aveva avviato un procedimento analogo nei confronti di USA e Boeing, in quanto anche il governo americano avrebbe concesso aiuti “illegali” al rivale di Airbus.

A quanto pare la disputa decennale tra Europa e USA, tra Airbus e Boeing non ha fine e sicuramente la situazione attuale di Boeing e il sorpasso di Airbus nei confronti del suo eterno rivale, non può che dare agli Stati Uniti che un ulteriore motivo per cercare di frenare l’avanzata di Airbus, anche con dazi, come ultimamente è di prassi fare con Trump.

L’UE ha quindi subito risposto: dialogo con Usa ma se impongono dazi risponderemo.

Cecilia Malmstroem, la commissaria al commercio UE:

“L’Ue è pronta a lavorare con gli Usa per trovare ‘una soluzione equa e equilibrata’, ma se Washington deciderà di imporre le contromisure autorizzate dal WTO, questo spingerà l’Ue in una situazione in cui non avrà altra scelta che fare lo stesso

Per gli Stati Uniti “applicare contromisure ora sarebbe di corta veduta e controproducente.

Sia l’Ue sia gli Usa sono stati considerati colpevoli dal sistema di risoluzione delle dispute del WTO per aver continuato a fornire alcuni sussidi illegali ai loro produttori di aerei.

Nel caso Boeing, all’Ue tra pochi mesi sarà dato il diritto di imporre contromisure contro gli Stati Uniti”. 

Il classico “cane che si morde la coda”, l’imposizione di dazi che non porta altro che screzi tra i due continenti e nazioni, riportando poi di fatto ad una situazione di parità, quando lo stesso WTO, come ha fatto per gli Stati Uniti, darà la possibilità alla UE di imporre a sua volte dazi.

Il WTO forse non si è reso conto o ha semplicemente agito da burocrate, oppure sa già che non darà la stessa possibilità alla UE ?

In ogni caso, ieri le borse hanno reagito negativamente alla notizia, i dazi tra paesi amici creano solo inquinamento nella normale contrattazione finanziaria e commerciale da nazioni, nel caso Boing ed Airbus, c’è da considerare che gli errori ammessi dalla stessa Boeing, non devono essere pagati ne dall’Unione Europea, ne da Airbus.

La risposta di Airbus

Airbus nella giornata di ieri ha diffuso un comunicato stampa, in cui “prende atto della decisione dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) in merito al livello di contromisure che autorizza gli Stati Uniti a imporre ai prodotti dell’Unione europea (UE)”

Airbus chiede nuovamente l’apertura di un dialogo tra le parti per evitare un inevitabile “insicurezza e perturbazioni non solo per l’industria aerospaziale, ma anche per l’economia globale.”(cit.) leggi l’intero comunicato

 

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