Croatia Airlines

Croatia Airlines alla ricerca di liquidità

Croatia Airlines alla ricerca di liquidità, la compagnia di bandiera croata, aveva già annunciato il 19 settembre la necessità di una iniziazione di denaro, per circa 37 milioni di dollari.

Croatia Airlines è per il 97% in mano allo stato ed è quindi lo stato a dover decidere la sorte della compagnia di bandiera che ha però già espresso l’idea di volerla salvare in quanto importante per il turismo, ma a determinate condizioni.

FlightGlobal riferisce che ad aver definito le condizioni, per una nuova iniziazione di capitali, è stato il primo ministro croato Andrej Plenkovic, per la fase iniziale: un’iniezione di Kn100 milioni ($ 14,8 milioni).

Questa nuova iniezione di finanziamenti ha lo scopo di supportare l’espansione della rete del vettore, nonché di rinnovare la sua flotta e sviluppare i suoi servizi tecnici.

A garanzia, la compagnia aerea è tenuta a fornire tutti i documenti e documenti finanziari pertinenti al Ministero dei trasporti. Il ministero valuterà se i fondi sono stati spesi in modo adeguato e appropriato.

La ricerca di nuovi investitori

Il Primo Ministro insiste sul fatto che la Croazia “ha bisogno di un vettore nazionale” per fornire connettività e rafforzare il commercio e il turismo. Plenkovic riconosce anche l’importanza economica della compagnia aerea e dei posti di lavoro che fornisce.

Gli sforzi per stabilizzare finanziariamente la compagnia aerea hanno lo scopo di ottenere maggiori finanziamenti nel tentativo di renderlo più attraente per “altri investitori interessati”.

Evitare il destino di Adria

Questa mossa è particolarmente tempestiva in quanto Adria Airways ha recentemente chiuso a causa di problemi finanziari e l’impossibilità di reperire ulteriori fondi per mantenere operativo il vettore.

C’è da considerare inoltre che i due HUB di riferimento delle due compagnie distano appena 120 km uno dall’altro, poco meno di due ore, anche se L’ufthansa ha già aumentato ed aggiunto destinazioni e frequenze dallo scalo di Adria, anche per Croatian potrebbe essere un opportunità.

Stagionalità

Croatian Airlines non deve solo competere con i big Low cost europei, ma deve fare i conti anche con la stagionalità.

Le destinazioni attualmente servite dal vettore croato infatti, sono stagionali, oltre il 50% del traffico passeggeri avviene nel terzo trimestre, ovvero nella stagionalità estiva, proprio quando la competizione con gli altri vettore è ancora più forte.

Nella sola stagionalità estiva in Croazia operano 100 vettori, rispetto ai 15 dei restanti periodi dell’anno.

La “SUMMER” per tutti i vettori è il periodo dell’anno più delicato, in quanto il numero dei passeggeri aumenta così come il numero di voli ed i problemi derivanti dalla gestione e dalla programmazione della flotta, ma è anche quindi il periodo dell’anno più profittevole.

Flotta

 

Secondo il sito Web della compagnia aerea, Croatia Airlines è membro di Star Alliance la cui flotta è ora composta da dodici aerei:

  • 4 Airbus A319
  • 2 Airbus A230
  • 6 Dash 8-Q400

30 anni di attività

Croatia Airlines quest’anno festeggia anche il suo trentesimo compleanno.

Rispondi