B737Max, lo si sapeva dal 2016?
Secondo quanto riferisce il New York Times si sapeva di un problema al MCAS del B737 Max già nel 2016, quando durante diverse simulazioni di volo, si sarebbero riscontrati gravi difetti nel funzionamento del sistema.
Lo si evince da una serie di messaggi Whatsapp inviati da Mark Forkner, il pilota capo tecnico per il 737 MAX.
Uno dei compiti di Forkner era interfacciarsi con la FAA per organizzare la formazioni dei piloti per il training con il Max.
Secondo quanto riferisce lo stesso quotidiano però Forkner avrebbe mentito alla FAA, nonostante nei messaggi si legge che il problema da lui rilevato non era assolutamente da sottovalutare ed infatti durante le simulazioni ha più volte causato incidenti simulati.
I messaggi sono stati inviati nel novembre 2016 prima della certificazione del Max, Forkner non lavora più per Boeing.
La notizia è stata pubblicata dal New York Times, proprio quando l’attuale CEO ed ex presidente della Boeing, Dennis Muilenburg, si prepara a testimoniare davanti al Congresso sul 737 MAX.
Boeing ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ieri abbiamo portato all’attenzione del Dipartimento dei trasporti un documento contenente dichiarazioni di un ex dipendente Boeing. All’inizio di quest’anno, Boeing ha prodotto questo stesso documento all’autorità investigativa competente.
Boeing ha inoltre collaborato volontariamente con le indagini del Comitato trasporti e infrastrutture della casa sul 737 MAX.
Nell’ambito di tale cooperazione, oggi abbiamo portato anche quel documento all’attenzione del Comitato. Continueremo a collaborare con il Comitato e tutte le altre autorità, mentre procedono con le loro indagini.”