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EASA B737Max in volo in Europa forse a Febbraio

Patrick Ky, capo dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA), ha rilasciato una dichiarazione importante per il ritorno in volo in Europa del Boeing B737Max.

Mentre la certificazione da parte della FAA americana, dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno, la EASA si era data del tempo supplementare, in quanto organismo indipendente, per portare a termine la procedura di autorizzazione al volo, secondo le proprie procedure ed effettuando test indipendenti, seppur in contatto con la FAA.

Secondo Ky l’approvazione da parte delle autorità aeronautiche europee potrebbe arrivare già a gennaio, ma alcuni organismi aeronautici nazionali e le stesse compagnie aeree potrebbero ritardare la ripresa dei voli commerciali di altri due mesi, Il tempo necessario per l’aggiornamento dei piloti, della documentazione tecnica e dei manuali di volo.

Infatti è lo stesso Ky a riferire alla reuters che:

“Se ci sono requisiti di formazione (e) coordinamento da svolgere, gli Stati membri dell’UE per assicurarsi che tutti facciano la stessa cosa allo stesso tempo, ci vorrà un po ‘di tempo. Ecco perché sto dicendo il primo trimestre del 2020.”

Boeing allineata con la FAA prevede di poter far tornare in volo il Max al dicembre 2019.

Proprio mentre gli esperti della EASA si sono recati a Cedar Rapids, negli USA  per visitare la  Rockwell Collins, società che fornisce servizi di avionica anche per Boeing per studiare i cambiamenti che la compagnia aerospaziale ha apportato con Boeing al sistema MCAS del Max, Patrick Ky ha dichiarato che: “C’è stato molto lavoro fatto sulla progettazione del software, ma pensiamo che ci sia ancora del lavoro da fare.”

L’EASA sta lavorando al completamento della revisione del software entro la fine di questo mese (novembre), seguita dai test di volo a dicembre.

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