Lufthansa almeno per ora non si impegna a investire…
Lufthansa si era fatta avanti con una lettera inviata al MEF e a FS con l’intenzione di rientrare nella partita per il salvataggio di Alitalia.
Lufthansa ha da subito imposto delle condizioni precise affinché il vettore tedesco entrasse nella cordata insieme a FS, Atlantia ed il MEF, condizione che hanno anche infastidito Delta e destato preoccupazioni per i livelli occupazionali.
In un intervista al Corriere della Sera, l’amministratore delegato del gruppo Lufthansa Carsten Spohr, ha però rilasciato una dichiarazione che non ha lasciato più alcun dubbio, ma che ha rimesso in discussione l’entrata di Lufthansa ed i tempi necessari affinché si possa ridefinire un accordo.
Mentre Delta ha garantito 100 milioni di euro per acquistare il 10% della nuova Alitalia, secondo le dichiarazioni di Spohr Lufthansa per ora no, perlomeno a breve termine, ma questo si sapeva:
“A voler essere onesto non credo che sia realistico un nostro impegno a investire soldi in Alitalia entro il 21 novembre. La qualità è più importante della velocità e chi meglio lo sa dei tedeschi e degli italiani?”.
Quando però gli si domanda se stanno chiedendo più tempo a Ferrovie e Atlantia (e anche al governo), l’amministratore delegato del gruppo replica:
“Non commentiamo a che punto sono le discussioni, quello che posso dire a questo punto che il 21 novembre non è realistico”.
Spohr inoltre pone l’attenzione su un punto fondamentale per una vera “rinascita” di Alitalia:
“Tutti parlano dell’investimento in denaro, ma credo che per Alitalia la cosa più importante ora sia trovare il giusto partner commerciale”.
A questo punto rimangono solo due possibilità, un ulteriore rinvio, possibile anche perchè secondo gli ultimi Alitalia continua nel trend positivo ed anche la liquidità sta finalmente tornando anche se lentamente a crescere, oppure perfezionare l’accordo con Delta.