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Alitalia, LIN-LHR in perdita, colpa degli slot di Etihad

Chi di voi si ricorda la solita “questione slot” tra Alitalia ed Etihad, successivamente alla fuoriuscita degli arabi dal capitale di Alitalia, che dovevano a loro avviso, salvarla?

Stiamo parlando degli SLOT dell’aeroporto d Londra Heathrow, il più trafficato del Regno Unito ed uno dei più cari al mondo, uno slot nel principale scalo inglese è davvero prezioso e di valore.

Cosa successe nel 2014, quando Etihad entrò nel capitale di Alitalia per “salvare” la compagnia in un forte stato di crisi da ormai 10 anni?

Questione di Slot

Una delle condizioni erano proprio gli slot di Heathrow, come sempre quando si parla di acquisto di un vettore o di condizioni per il salvataggio, si parla sempre di slot, ovviamente di quelli con maggior valore.

Etihad quindi, sicuramente in seguito ad una scelta poco obbiettiva e non per il bene di alitalia, va contro ogni logica di profitto,  ottiene di comprae da Alitalia cinque slot, per un valore di 60 milioni per 5 coppie di slot, il costo a molti è sembrato molto basso rispetto al valore reale degli slot dello scalo.

Ogni slot è stato venduto ad Etihad a 12 milioni un presso davvero da saldo sono un prezzo da saldo, se si pensa che la stessa compagnia araba per un solo slot acquistato ad una sua controllata indiana Jet Airways ne aveva pagati per 70.

Alitalia nel 2012, aveva venduto alla Continental un solo slot per 30 milioni di euro;

Gia qui, ma la questione era già nota agli addetti ai lavori, ma come al solito la politica ha fatto orecchie da mercanti, la questione è davvero vergognosa, se poi aggiungiamo che gli slot sono stati venduti ad Etihad, ma Alitalia ha continuato e sta continuando ad usarli in affitto, lo diventa ancor di più.

SE prendiamo ad esempio, come riporta il Sole 24 ore, il volo da Linate a LHW di domenica 17 ottobre AZ248, questo volo, quasi pieno, viaggiava quasi in perdita, ovvero la tratta non è giustificata, in quanto non fa profitto.

Per quale motivo Alitalia continua a volare su Heathrow? perchè una compagnia di bandiera di un grande paese non può permettersi di non volare nel principale scalo londinese come British Airways ?

Beh non ci sono scuse, Alitalia oggi non si può più permettere di volare su LHR, deve volare su LGW e verificare il costo anche di LCY, FS infatti in uno dei punti delle cose da fare aveva messo in evidenza anche questo caso specifico.

E’ una vergogna che Alitalia continui a perdere e continui ad effettuare voli non profittevoli solo per una questione di “immagine”, non serve un laureato in economia per capire che quella rotta non può più essere operata, non avendo più gli slot di proprietà, e lo scalo di Londra Gatwick non sarà così prestigioso come quello di Heathrow, ma a soli 30 minuti dal 30 città, a dirla tutta anche più comodo da raggiungere rispetto a quello di LHR.

opzione di “Buy Back”

Esiste un opzione di “Buy Back”, scoperta da Luigi Gubitosi uno dei commissari di Alitalia, ora non più nella compagnia, passato a TIM.

In una seduta al Senato l’anno scorso, Gubitosi, rivelò che Alitalia può ricomprarsi gli slot allo stesso prezzo. Dunque a costo zero, la compagnia può riprendersi le strategiche fasce su Heathrow.

Fino ad oggi non lo ha fatto perchè, dico per fortuna, non ci sono soldi, a questo punto non sarebbe difficile spostare i voli su LGW, senza spendere ulteriori soldi, anche se ci fossero su LHR, magari acquistarne solo 2 per un volo giornaliero, ma queste sono analisi che devono essere fatte con dati in mano e statistiche certe.

Oppure lo stato o una banca privata, potrebbe prestare per un progetto ad HOC i soldi ad Alitalia che li utilizzerebbe per riacquistare gli slot da Etihad e rivenderli subito anche in parte al prezzo di mercato attuale che almeno il doppio di quello che li pagherebbe Alitalia oggi, in questo modo ci guadagnerebbe.

La cosa certa è che dall’Italia quasi tutti voliamo senza problemi a Londra nei 2 scali che fanno parte del sistema aeroportuale della città, LGW Gatwick e STN Stanstead.

Per Alitalia quello più indicato è ovviamente Gatwick che sta subendo dei lavori di ristrutturazione importanti in entrambi i terminal, il north è utilizzato quasi esclusivamente da easyJet mentre il South da British Airways Norwegian, Virgin ed altre compagnie.

Consiglierei vivamente a Gianfranco Battisti, l’ad delle Ferrovie dello Stato, che vorrebbe subito esercitare l’opzione di ri-acquisto, qualora rientrasse nella cordata, di riflettere un attimo quindi sulla reale necessità e sulla modalità (ovvero il numero di slot).

Se riacquistare gli slot può rendere più appetibile la compagnia per un nuovo acquirente o questi slot possano essere anche solo parzialmente rivenduti al prezzo di mercato e quindi guadagnandoci, allora si penso che sia una giusta operazione, qualora invece questi dovessero venire acquistati per essere usati, Alitalia può farne anche a meno.

“Nel frattempo ad Abu Dhabi brindano: Etihad continua a incassare ogni volta che Alitalia atterra a Londra.” [Cit. Il Sole24ore]

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