Alitalia perde 2 milioni di euro al giorno
Nessuna compagnia al mondo sarebbe ancora in volo con perdite così elevate, le cause del disseto sono molte, ma note, in Italia però si permette che anche questo possa succedere.
Il nuovo super commissario ha 6 mesi di tempo, se non riuscirà nell’ardua impresa di riportare Alitalia in una situazione di “ordine” e diminuire drasticamente le perdite, riorganizzando la compagnia, non ci sarà altra strada che il fallimento del vettore.
Sono passati ormai 15 anni, 15 anni di tentativi? NO! 15 anni di gestione da parte di manager totalmente inesperti non in grado di gestire una compagnia aerea, la politica che metteva il naso su tutto senza un piano industriale in ottica profitto ed efficientamento dei costi e delle rotte, 15 anni di soldi dei contribuenti buttati.
E’ stato lo stesso Patuanelli, ministro per lo sviluppo ad ammettere che Alitalia perde ogni giorno fino a 2 milioni di euro, alla fine di novembre erano 700.000 euro, quindi la situazione invece di megliorare è peggiorata, nonostante i conti dei mesi precedenti sembravano aver dato un po di respiro alle casse della compagnia.
Anche se c’è comunque è da far notare che il dato è influenzato dalla stagionalità, ovvero tutti i vettori vedono un aumento dei flussi di cassa nei mesi della stagione estiva, quindi seppur rimanga un dato molto pesante, è in parte giustificato da questo fattore di stagionalità.
Leogrande, il nuovo super commissario, dovrà quindi ridurre i costi e mettere Alitalia nelle condizioni di poter essere venduta, come vorrebbe Lufthansa, riorganizzata e quindi con le attività di volo separate da quelle di terra ad esempio ed un numero di esuberi, che effettivamente ci sono e nessuno può negarlo.
Anche Air France si è rifatta viva, ma al momento non ci sono ancora dettagli sulla proposta del gruppo Air France KLM.