Dennis Muilenburg, CEO di Boeing, si è dimesso
E’ appena stata diffusa la notizia che il CEO di Boeing, ha rassegnato le dimissioni.
Boeing, sembra non riuscire ad uscire dall’imbarazzante situazione che si è venuta a creare dopo i due disastri aerei del max, anche gli altri modelli come il 787 continua a far discutere, ed i ritardi sul 777X rischiano di far bloccare anche questo progetto.
La notizia è stata comunicata direttamente da Boing in una nota stampa, ed ha annunciato oggi che il suo consiglio di amministrazione ha nominato l’attuale presidente, David L. Calhoun, come amministratore delegato e presidente, con effetto dal 13 gennaio 2020.
Il sig. Calhoun rimarrà membro del consiglio di amministrazione. Inoltre, il membro del consiglio Lawrence W. Kellner diventerà immediatamente presidente non esecutivo del consiglio.
La Società ha inoltre annunciato che Dennis A. Muilenburg ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Amministratore Delegato e Consigliere di amministrazione con effetto immediato.
Greg Smith, Chief Financial Officer della Boeing, fungerà da CEO ad interim durante il breve periodo di transizione.
Il Consiglio di amministrazione ha deciso che era necessario un cambio di leadership per ripristinare la fiducia nella società che avanzava mentre è al lavoro per ricostruire i rapporti con regolatori, clienti e tutte le altre parti interessate.
Il comunicato continua:
Sotto la nuova leadership dell’azienda, Boeing opererà con un rinnovato impegno per la piena trasparenza, compresa una comunicazione efficace e proattiva con la FAA, altri regolatori globali e i suoi clienti.
“A nome di tutto il Consiglio di amministrazione, sono lieto che Dave abbia accettato di guidare Boeing in questo momento critico“, ha dichiarato Kellner. Ha aggiunto: “Dave ha una profonda esperienza nel settore e una comprovata esperienza di forte leadership, e riconosce le sfide che dobbiamo affrontare. Il Board e io non vediamo l’ora di lavorare con lui e il resto del team Boeing per garantire che oggi segna un nuovo modo di procedere per la nostra azienda “.
Calhoun ha dichiarato: “Credo fermamente nel futuro di Boeing e del 737 MAX. Sono onorato di guidare questa grande azienda e i 150.000 dipendenti dedicati che stanno lavorando sodo per creare il futuro dell’aviazione“.
La Notizia arriva dopo la comunicazione di United che non prevedono di far tornare in servizio il Max prima di giugno e l’intenzione di Tuurkish di valutare la possibilità di far causa a Boeing.