Ahi ahi O’Leary, dovrai essere più preciso la prossima…
Depositata la sentenza, Peter Bellow potrà iniziare a lavorare in easyJet da gennaio.
Le ragioni difensive esposte durante le udienze dagli avvocati di Bellow, hanno convinto l’alta corte che ha rigettato il ricorso di Ryanair.
Secondo l’alta corte infatti, accettando le motivazioni della difesa non sussiste alcun valido vincolo per cui Bellow non possa iniziare a lavorare per easyJet.
O’leary però non era molto soddisfatto del lavoro di Bellow e anche la richiesta di Peter di voler andare in Austria a sopraintendere lo sviluppo del nuovo acquisto Lauda, ha fatto si che tra i due non corresse più buon sangue e che Bellow accettasse senza alcun problema la proposta di easyJet, anche perchè per Bellow è sicuramente il proseguimento naturale della sua carriera e in easyJet troverà un team ed un vettore dove potrà portare la sua esperienza e professionalità.
Tornato in Ryanair dopo la parentesi Malaysian airlines, per aiutare la compagnia a riprendersi dopo il caos della carenza dei piloti dell’autunno 2017 — sarebbe stata causata da una valutazione negativa sulla performance del capo delle operazioni e dalla richiesta di andare a lavorare in Austria la scorsa primavera per gestire le operazioni della divisione Lauda (comprata dopo il fallimento del gruppo Air Berlin). Un demansionamento al quale Bellew dice di aver risposto a luglio dopo l’offerta di easyJet.
Ryanair ha motivato la richiesta di impedire il passaggio alla concorrenza di Bellow, in quanto secondo il vettore nel contratto tra Ryanair e Bellow vi era inclusa una clausola che impediva al manager per almeno 12 mesi, una volta uscito da Ryanair di poter lavorare per altre compagnie aeree concorrenti.
La clausola però era legata ad un pacchetto di azioni in mano a Bellew che non hanno alcun valore ed inoltre e da qui viene il titolo dell’articolo, la clausola è così vaga che non può essere ritenuta valida.
La clausola prevedeva il divieto di lavorare: “in ogni altra compagnia che compete con Ryanair in qualsiasi mercato“.
A questo punto, visti i tempi sarà improbabile che Ryanair impugni ancora la sentenza e che riesca a bloccare Bellow, già in volo verso Luton.