Leogrande favorevole a posizionamento pubblico rilevante per Alitalia
«Abbiamo di fronte un orizzonte temporale molto ambizioso, il 31 maggio, che dobbiamo fare di tutto per rispettare»
“Un posizionamento pubblico rilevante vedrebbe il mio favore e credo anche di un eventuale partner industriale, proprio per la natura di servizio pubblico dell’azienda“, queste le parole di Leogrande in commissione.
“La mia attività sarà più orientata a rimettere in fila quella che può essere la compagine che può consentire l’uscita dall’amministrazione straordinaria“.
Leogrande chiarisce che chiederà una proroga dell’amministrazione straordinaniria che attualmente dovrebbe terminare il 23 marzo, Patuanelli ricorda che il mandato a Leogrande è mantenere l’integrità operativa e la salvaguardia dei livelli occupazioni.
Leogrande: “abbiamo di fronte un orizzonte temporale molto ambizioso, il 31 maggio, che dobbiamo fare di tutto per rispettare. Abbiamo di fronte un compito decisamente complesso. Dobbiamo da subito individuare le misure di efficientamento per migliorare l’efficienza e il risultato economico. Avremo mesi molto intensi“.
“Uscire da amministrazione straordinaria per tornare su mercato. Dobbiamo individuare tutti quei correttivi di programma che consentano all’azienda di uscire dall’amministrazione straordinaria per assicurare la discontinuità economica”.
“L’esigenza di uscire dall’amministrazione straordinaria – ha aggiunto – non è solo dettata dalle norme e dal decreto ma anche da una necessità industriale, se l’azienda vuole avere una speranza di rimettersi sul mercato in un’ottica di lungo termine“.
Solo qualche giorno fa Leogrande e Patuanelli avevano rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“La data del 31 maggio prossimo non è il termine perentorio per la vendita della compagnia ma è il termine che viene dato al commissario” Giuseppe Leogrande “per espletare la procedura di cessione” di Alitalia, e specifica che “espletare” non significa vendere, ma solo completare la procedura che può prevedere o la cessione oppure la costituzione di una Newco.
Leogrande, sarebbe intenzionato a percorrere la stessa strada che ha di Blue Panorama, verrebbe creata una BADcompany, nella quale confluirebbero tutti gli esuberi ed i debiti dell’attuale Alitalia e una Newco con gli assett risanati.
Una BADcompany, vorrebbe dire un ulteriore dispendio di “soldi” pubblici per pagare uno dei fallimenti industriali più discussi in questi ultimi 15 anni.
Ma Leogrande sembra comunque non aver ancora confermato, anche perchè si è insediato da così poco tempo, che non può essere credibile una decisione già da ora verso questa opzione, ma il tempo è poco.
Nel caso in cui si decidesse per questa opzione, possiamo considerarla un passo indietro o un passo avanti verso la soluzione definitiva del “problema Alitalia”?
Un’altra piccola riflessione, quando parla di Alitalia con queste parole “la natura di servizio pubblico dell’azienda” spero che non voglia far intendere, che Alitalia dovrà continuare ad essere gestita come se fosse un azienda statale guidata dalla politica, e non da manager capaci di prendere decisioni per realizzare un business plan in grado di rendere Alitalia competitiva, in un mercato, quello dell’aviazione commerciale, per nulla semplice.
Io ho una mia idea che penso sia condivisa con la stragrande maggioranza degli italiani e non solo, voi cosa ne pensate?