Dichiarazione di Airbus relativa a indagini francesi, britanniche e…
Airbus conferma di aver raggiunto un accordo in linea di principio con le autorità francesi, l’ufficio per le frodi gravi del Regno Unito e le autorità statunitensi.
Tali accordi vengono stipulati nel contesto di indagini su accuse di corruzione, nonché sul rispetto delle norme sul traffico internazionale di armi degli Stati Uniti (“ITAR”).
Rimangono soggetti all’approvazione dei tribunali francesi e britannici e dei tribunali e regolatori statunitensi.
Per motivi legali, Airbus non può fare commenti sui dettagli delle sue discussioni con le autorità inquirenti.
Al momento quindi non sono stati resi noti ulteriori dettagli
Nel 2017 Airbus avrebbe violato le regole statunitensi in materia di esportazioni di armi depositando dichiarazioni imprecise presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America.
In data 31 ottobre 2017 dichiarò che, a seguito di una revisione delle sue procedure di conformità alla normativa statunitense, avrebbe violato le regole statunitensi in materia di esportazioni di armi depositando dichiarazioni imprecise presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America.
Airbus in particolare avrebbe violato la Part 130 (Political Contributions, Fees and Commissions) del Regolamento statunitense sul traffico internazionale di armi (International Traffic in Arms Regulations, ITAR) fornendo informazioni non corrette circa i pagamenti effettuati agli intermediari.
L’ITAR prevede una disciplina volta a restringere e controllare l’esportazione di tecnologie di difesa e militari e implementa la legge degli Stati Uniti relativa ai controlli sulle esportazioni di armi (Arms Export Control Act, AECA).