Brexit day ONE
Per poco meno della metà degli inglesi, oggi non sarà una giornata di festa, dalla mezzanotte di oggi infatti il Regno Unito non è più uno stato membro dell’Unione Europea.
Anche se non istituzionalmente però, la Gran Bretagna rimarrà per ovvie ragioni storico culturali, parte di questa realtà che anche se datata e da riformare rimane sempre un punto di forza per rendere più forte il continente europeo ed i suoi paesi membri.
Cosa succederà ora ?
Fino alla fine dell’anno non cambierà sostanzialmente nulla, un periodo di transizione, necessario per permettere alle due parti di stipulare gli accordi reciproci per il libero scambio e la libera circolazione, otre e cosa non meno importanti, i diritti dei cittadini europei in UK e quelli dei sudditi di sua maestà nei paesi dell’Unione.
Non sarà così semplice, e la HARD BREXIT non è per nulla ancora esclusa, se infatti non si riuscirà a raggiungere gli accordi che dovranno essere accettati da entrambi le parti e dalla maggioranza del parlamento europeo, potrebbe succedere proprio questo.
Contrariamente a quanto successo molte volte in passato, l’Unione Europea ed il Consiglio della commissione ha mantenuto una posizione, di cui bisogna darle atto, ferma e a favore dell’Unione, senza mai dare al Regno Unito possibilità di predominare sull’Unione, senza mai però creare situazioni diplomatiche e politiche che potessero impedire alla UK di procedere con i trattati per l’uscita dall’Unione, così come deciso dal risultato del referendum della brexit in UK.