Air Italy

Aga Khan ed Air Italy

Il motivo per cui Aga Khan abbia deciso di non investire più in Air Italy non è così palese, bisogna conoscere la storia di chi ha “inventato” la Costa Smeralda, per schiarirsi un po le idee.

L’Aga Khan è nato a Ginevra nel 1936, figlio del principe Aly Khan e dell’ereditiera britannica Joan Yarde-Buller, assumendo il titolo di Aga Khan ad appena 20 anni alla morte del nonno.

“Aga Khan” è un titolo reale, il suo vero nome è Karim al Husayni, ha 83 anni ed è il quarto a detenere la carica, dopo suo nonno, suo bisnonno e suo trisnonno.

Aga Khan, una carica ereditaria che ha un grosso significato religioso: è la guida spirituale dei Nizariti, la setta principale dei musulmani ismaliti.

E’ a tutti gli effetti un monarca senza un suo regno, uno degli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio che continua a crescere anche grazie alle donazioni dei Nizariti e ad importanti investimenti, non solo nel settore del turismo.

Aga Khan così come ha sempre finanziato progetti per lo sviluppo di zone in via di sviluppo ma dopo una vacanza in Sardegna ebbe l’idea di trasformare un luogo magico in una delle mete turistiche più conosciute al mondo, la Costa Smeralda.

In questo progetto, rientra anche Alisarda, che fondo’ nel 1963, Aga Khan però non ebbe da subito vita facile in Sardegna, l’enorme progetto di trasformazione urbanistica di una delle coste più belle al mondo, ha dovuto continuamente affrontare la contrarietà degli ambientalisti e di una politica italiana che come ben sappiamo spesso è cieca e non in grado di pensare davvero con lungimiranza, per il bene di una comunità ma con il solo fine di ottenere voti facili.

Chi lo conosce bene dice che Alisarda, ormai diventata Meridiana avrebbe già chiuso i battenti almeno 10 anni fa, non era ormai più redditizia e dal punto di vista del solo investimento, non aveva più ragione di continuare a volare, ma l’amore per la Sardegna dell’ Haga Khan, la fece continuare a volare, continuando ad investire enormi somme di denaro fino ad oggi.

La nascita di Air Italy lo vede al 51% molto probabilmente solo perché com’è noto una quota di maggioranza di Qatar Airways non avrebbe più permesso ad Air Italy di operare come vettore comunitario.

Aga Khan avrebbe scelto almeno una quota di minoranza se non addirittura la cessione in toto del vettore, che visti gli enormi investimenti ed il cambio di strategia e marchio, probabilmente a Qatar Airways non cambiava granché fondare da zero un nuovo vettore, ma aveva bisogno dello stato comunitario, Meridiana quindi era e rimane importante per Qatar, non possiamo nascondere che per la compagnia degli emirati significa essere presente in un mercato Europeo e creare un ponte anche verso gli USA.

Aga Khan quindi non ha alcun interesse a continuare ad investire in un vettore che nel 2019 ha visto non solo un aumento delle perdite ma una diminuzione percentuale di 2 cifre dei passeggeri.

Il passo indietro dopo questa piccola ricerca non sembra così ingiustificato, Haga Khan non vede più in Air Italy come non lo vedeva più in Meridiana un investimento sicuro e che potrà diventare profittevole.

Non possiamo incolparlo quindi di ritirarsi, non possiamo negare che non ci abbia provato, ma non è possibile effettuare investimenti in perdita per anni, ad un certo punto è normale che un investitore si ritiri ed Aga Khan non è mai riuscito a completare la sua Costa Smeralda, di cui Alisarda poi Meridiana ne facevano parte.

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