Boeing

B737Max, resti della lavorazione nei serbatoi

Ormai non soprenderà più nessuno, l’ennesima brutta figura di Boeing per il Max.

Bisogna però dare atto al costruttore Americano, l’impegno che sta mettendo nel rimediare ai diversi errore di un passato molto recente, anche con un operazione trasparenza importante, per riconquistare la fiducia dei clienti e dei passeggeri.

Martedì è stata la stessa Boeing ha rilasciare una nota in cui annunciava che, durante la manutenzione dei 400 B737 Max terminati in attesa di consegna, di aver aver trovato detriti, ovvero resti della lavorazione, che contaminano i serbatoi di carburante.

Trucioli di metallo, strumenti e altri oggetti lasciati negli aerei durante il montaggio possono aumentare il rischio di corto circuito elettrico e incendi.

Non è stato reso noto in quanti aerei siano state trovate tracce di residui, ma Boeing ha assicurato che ha già implementato le misure necessarie nella catena produttiva affinché non si verificano più problemi di questo tipo e che prima di sigillare i serbatoio verranno effettuate ulteriori verifiche.

Un portavoce della FAA ha dichiarato che l’agenzia è a conoscenza che Boeing sta conducendo un’ispezione volontaria degli aerei Max non consegnati.

La FAA “ha aumentato la sua sorveglianza sulla base dei rapporti di ispezione iniziali e prenderà ulteriori provvedimenti sulla base dei risultati“, ha detto il portavoce Lynn Lunsford.

Mark Jenks, direttore generale del programma 737 della Boeing, ha dichiarato in una nota ai dipendenti che lavorano sulla 737: “Durante questi tempi difficili, i nostri clienti e il pubblico volante contano su di noi per fare il nostro miglior lavoro ogni giorno”. e ha definito “inaccettabile” un errore di questo tipo.

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