Coronavirus Covid-19

Non si comprendono i presupposti per le zone rosse…

Lo dice il comitato tecnico scientifico a supporto della richiesta della Regione Veneto per lo stralcio dei punti del Dpdc relativi alla creazione delle zone rosse nelle provincie di Venezia, Treviso e Padova.

Luca Zaia, governatore del Veneto, ha inviato questa mattina una comunicazione al presidente Conte, allegando la relazione che riporta i dati dei contagi in Veneto, divisi per provincia.

La tabella parla da sola, da aggiungere per interpretare più correttamente i dati, che la maggior parte dei casi sono di personale socio sanitario, non di persone esterne alle strutture ospedaliere o dal sistema sanitario, come nel caso ad esempio della Lombardia.

I dati solo aggiornati alle 7:03 del 07/03/2020 le variazioni sono rispetto al giorno precedente.

Residenzacasi totalinuovi casi
Belluno111
Padova13214
Rovigo51
Treviso1101
Venezia1004
Verona522
Vicenza377
Cluster residenti nel comune di Vo’840
Lombardia30
Assegnazioni in corso92
TOTALE REGIONE VENETO54332

Da questa tabella è palese a chiunque che il contagio in Veneto è sotto controllo e non sta avendo nuovi casi di rilievo come invece è accaduto in regione lombardia.

la commissione tecnica scientifica, come chiunque legga la relazione “non comprende la razionalità di una misura che appare scientificamente sproporzionata all’attuale andamento epidemiologico “.

Urge un immediato intervento del governo al quale in questo caso verrà data la più completa responsabilità per il danno che sta creando alla regione Veneto, non importa che non sia un “divieto assoluto” come continua a insistere Conte, ritengo che sia giusto adottare misure rigide, anche più di quelle decise la scorsa notte, ma non sussistono e lo dicono gli epidemiologi, le condizioni per le restrizioni applicate alle provincie di Venezia, Treviso e Padova.

Qui sotto il file con la relazione completa e la lettera di Zaia al presidente del consiglio.

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