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easyJet ha chiesto la CIGS

easyJet nella giornata di ieri ha inviato una lettera ai sindacati, nella quale richiede la Cassa integrazione per 1469 dipendenti in Italia.

Coinvolte le tre basi italiane di Venezia, Napoli e Milano Malpensa.

Piloti, assistenti di volo e personale di terra.

La richiesta per un massimo dell’80 % del personale che potrà diminuire con la ripresa dei voli, per 9 mesi.

Prevista come prevede lo strumento della CIGS una flessibilità nell’utilizzo, anche con la rotazione del personale, previo accordo con i sindacati.

Come si legge in questo articolo che non avevo scritto a caso … ma non volevo essere il primo a pubblicarlo, in base all’art. 21 comma 1 lettera b) del d.lgs. 148/2015 sussisterebbero le condizioni per rientrare nell’erogazione.

«Si rende urgente e improcrastinabile l’avvio di programmi volti alla drastica e immediata riduzione dei costi in tutte le aree aziendali», scrive Lorenzo, country manager Italia di easyJet, al quale solo molto vicino, posso immaginare quanto sia stato difficile per lui porre la firma in un documento che non sicuramente non avrebbe mai voluto firmare.

Ragazzi … #nopanic ! Tra qualche mese tornerà tutto come prima 💪🧡

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