Mercato aereo, crisi peggiore della SARS
Una crisi che per molti analisti sarà peggiore di quella provocata dalla Sars e persino dell’11 settembre.
E’ sotto gli occhi di tutti, aerei fermi, intere rotte verso l’Italia anche interne cancellate, e non sappiamo quanto durerà e in che modo si diffonderà nel resto del continente europeo e nel mondo.
Lufthansa, Air France e British Airways, hanno anticipato di essere intenzionati a chiedere aiuto ai rispettivi governi.
easyJet in Italia ha chiesto la Cassa Integrazione per l’80% del suo personale.
Norwegian oggi ha annunciato che licenzierà temporaneamente parte del suo perdonale e non si sa ancora se avrannoammortizzatori come nel caso dell’Italia.
Di questi minuti la richiesta di un aiuto dal governo norvegese.
Se da un lato la CIGS fa paura, vista la situazione di totale incertezza, è una sicurezza per il dipendente che continuerà a ricevere un sussidio per il sostentamento, in attesa che il mercato aereo ridecolli nuovamente.
Ed un forte aiuto per il vettore, per mettere in parziale sicurezza i conti e ridurre l’impatto della forte diminuzione se non l’azzeramento delle entrate.
Sicuramente, le compagnie più deboli corrono un maggior rischio, ma anche le major non possono considerarsi al sicuro.