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UK, aiuti dal governo solo se…

Rishi Sunak ha avvertito l’industria aeronautica inglese che riceverà aiuti personalizzati dal governo solo dopo che siano state esaurite le altre opzioni disponibili.

Ovvero, il governo, aiuterà le aziende del settore, solo nel caso in cui saranno in primis gli azionisti ad iniettare liquidità nel capitale e siano state avviate tutte le opzioni di riduzione dei costi per salvaguardare la liquidità.

Nei giorni scorsi inoltre lo stesso Rishi Sunak, aveva utilizzato queste parole, che rendono chiara la strada che ha deciso di percorrere il governo inglese: “ Il governo non permetterà il collasso di compagnie aeree leader a livello mondiale, ben gestite e redditizie“.

In una lettera inviata martedì all’ora di pranzo, l’esponente del governo di Boris Johnson, è stato molto chiaro “Data la significativa importanza del settore dell’aviazione per la nostra economia e la nostra ripresa economica, il governo è pronto ad avviare negoziati con le singole società in cerca di supporto su misura come ultima risorsa, avendo esaurito altre opzioni. Tuttavia, un ulteriore sostegno dei contribuenti sarebbe possibile solo se tutte le strade commerciali fossero state completamente esplorate, incluso la raccolta di ulteriore capitale dagli investitori esistenti e la discussione di accordi con le parti interessate finanziarie” In tali circostanze, i termini sarebbero “strutturati per proteggere gli interessi dei contribuenti“.

Investment grade

Sunak ha aggiunto: “Ci aspetteremmo che tutte le aziende perseguano tutte le azioni possibili per preservare la liquidità e massimizzare la liquidità, anche impegnandosi con azionisti, istituti di credito e mercati e utilizzando tutte le risorse e le strutture disponibili“.

Alle banche che dovrebbero aiutare le compagnie aere che richiederanno prestiti sono state garantite linee di credito a garanzia, ma solo nel caso in cui il vettore aereo sia “investment grade” ovvero un ”  indicatori della affidabilità ” che possano garantire alla banca ed anche al governo inglese, disponibile ad entrare eventualmente come azionista, l’investimento.

Le reazioni

EasyJet ha dichiarato di voler rivedere la lettera di Sunak e le misure a sostegno delle attività nel Regno Unito introdotte la scorsa settimana. “La nostra attenzione immediata è rivolta alla liquidità e alla tutela dei posti di lavoro e stiamo lavorando con il governo per sfruttare al meglio queste misure“.

easyJet però ha appena distribuito dividendi per 174 milioni di sterline ai suoi azionisti, tra cui il fondatore Sir Stelios Haji-Ioannou, la cui famiglia detiene ancora un terzo della società, easyJet in una nota ha puntualizzato che non poteva sospendere la distribuzione dei dividendi.

Norwegian Air Shuttle, la compagnia impiega circa 350 persone nel Regno Unito, ha dichiarato che la lettera chiarisce le condizioni per qualsiasi sostegno statale. “Le nostre discussioni con il governo continueranno“, ha detto.

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