Airbus e Rolls-Royce in aiuto a Virgin Atlantic
Una eventuale bancarotta di Virgin Atlantic non conviene ne ad Airbus ne a Rolls-Royce ne all’aeroporto di Heathrow, che infatti hanno deciso di affiancare il vettore nella richiesta di un aiuto di stato per iniettare liquidità, utile per superare questa crisi.
Virgin ha chiesto al governo un pacchetto di aiuti che ammonterebbe a 500 milioni di sterline, secondo fonti ben informate.
Il governo però, al momento non è favorevole ad aiutare Virgin, in quanto come aveva precisato Grant Shapps, segretario dei trasporti ,“ Il governo non permetterà il collasso di compagnie aeree leader a livello mondiale, ben gestite e redditizie“, ma Rishi Sunak altro membro del governo inglese ha avvertito l’industria aeronautica inglese che riceverà aiuti personalizzati dal governo solo dopo che siano state esaurite le altre opzioni disponibili.
Rolls-Royce e Airbus hanno inviato lettere a Grant Shapps, sottolineando l’importanza di Virgin Atlantic per la catena di approvvigionamento manifatturiera del Regno Unito.
Nelle lettere, viste dal Financial Times, Warren East, amministratore delegato di Rolls-Royce, ha scritto mercoledì che “l’attività di Virgin è di notevole importanza per Rolls-Royce, la nostra vasta catena di approvvigionamento del Regno Unito e le operazioni di produzione“. Nel frattempo, John Harrison, consigliere generale di Airbus e membro del consiglio, ha avvertito che il crollo di Virgin potrebbe avere un “impatto estremamente negativo” sul programma di aeromobili A330 del costruttore, le ali di questo modello vengono proprio realizzate nel Regno Unito e quindi vi sarebbe un ulteriore impatto sulla forza lavoro in UK “Spero che il governo farà tutto il possibile per sostenere Virgin in questi tempi estremamente difficili in modo che possa continuare a fornire scelta ai suoi consumatori e sostenere l’importante lavoro svolto nelle regioni da Airbus e dai suoi fornitori“.
Richard Branson ha fatto sapere la scorsa settimana che si sarebbe impegnato a investire 250 milioni di dollari nel gruppo Virgin, parte dei quali in Virgin Atlantic, per tutelare i posti di lavoro dei suoi dipendenti.
I colloqui tra il governo e Virgin Atlantic dovrebbero iniziare questa settimana.
I 500 milioni di sterline di aiuti servirebbero per coprire i costi fissi nei prossimi mesi, in attesa della ripartenza e della normale operatività, per i rimborsi dei biglietti e le spese sostenute dal vettore per mantenere a terra negli aeroporti l’intera flotta,
Ma non basta al governo inglese il solo intervento del fondatore di Virgin, non sono disponibili per ora ad accogliere la richiesta di Virgin, in quanto “Ci sono ovvi motivi per cui Virgin e easyJet non sono i primi nella nostra lista delle aziende ad aiutare“, ha detto una figura del governo. “Ci sono domande perenni sugli affari fiscali di Richard Branson e poi c’è il fatto che Stelios Haji-Ioannou, ha preso quel grosso dividendo . Non sto dicendo che è impossibile ma l’ottica non è eccezionale. ”
Anche per easyJet il governo mantiene la stessa posizione, ma Stelios Haji-Ioannou aveva chiarito nei giorni scorsi la questione dividendo e ha confermato la sua disponibilità a partecipare ad un eventuale iniezione di nuovo capitale in easyJet , ma prima deve essere risolta la questione ordini di 100 nuovi Airbus.