L’Italia deve tornare a volare
Michael O’Leary, lo sappiamo tutti, non spara solo “cazzate”, ma le sue idee, le sue profezie, se pesate, criticate, possono darci ottimi spunti di riflessione.
Per riordinare le idee, per uno spunto critico, ma costruttivo ed una lettura diversa, ma più obbiettiva, delle moltissime versioni che da più parti arrivano, relative a questioni specifiche, come in questo caso, il distanziamento sociale a bordo.
Ma nel leggere le sue idee, dobbiamo porci un altra domanda per far volare di nuovo l’Italia, nel vero senso della parola, far volare nuovamente, inizialmente nei voli domestici gli aerei dei vettori con base in Italia.
Nella cabina di regia decisa da Conte, non c’è nessun esperto ne di turismo, ne di trasporti, senza tali competenze, dove pensiamo di andare?
Come possiamo pensare ad una ripartenza ordinata e sicura?
L’Italia vive anche di turismo e cultura e se dobbiamo far ripartire il nostro paese dobbiamo far ripartire il trasporto aereo.
#Andràtuttobene ? Si se ci coordiniamo e verranno coinvolte tutte le competenze e non solo una parte del complessp #sistemaItalia, sicuramente si.
Vorrei chiederlo al presidente Conte, a cui non possiamo non dar atto che stia facendo un buon lavoro, seppur non perfetto, ma in una crisi che nessuno mai aveva gestito prima e che non si poteva prevedere con questo scenario.
Condividiamo questo messaggio, per far #volare di nuovo l’ #Italia