Ryanair mette in competizione gli aeroporti italiani
Ryanair scrive agli aeroporti italiani ed anche a quelli francesi, a firmare la lettera, Niall O’Connor director of route development di Ryanair.
La linea scelta è quella che vi avevo illustrato ieri in un altro articolo, O’ Connor illustra ai gestori aeroportuali, come intenderà procedere e a quali condizioni.
Ryanair inizialmente secondo quanto si legge nella lettera, darà priorità agli scali che assicureranno tasse di imbarco (quelle di sua competenza) a zero, Michael O ‘Leary non aveva specificato le modalità, ma era stato chiaro “Ryanair non volerà con il 66% della capacità se non ci saranno sovvenzioni dai governi“.
Niall O’Connor entra ancora più nel dettaglio, Ryanair richiede che le tasse vengano azzerate solo tra maggio ed ottobre, mentre al 50% tra aprile ed ottobre 2021.
Secondo ‘O Connor, si tratta di “misure di stimolo ragionevoli” che “daranno agli aeroporti un vantaggio competitivo per riprendere il servizio di Ryanair alla prima opportunità possibile, gli aeroporti che offriranno condizioni migliorative rispetto a queste misure basilari avranno un deciso vantaggio” sugli altri.
Mentre la richiesta ponderata dell’azzeramento delle tasse fino ad ottobre 2020 e successivamente al 50% fino ad ottobre 2021, può essere tranquillamente condivisa, sono la modalità con cui Ryanair lo richiede, mettendo in competizione, in particolare i piccoli aeroporti che spesso volano solo grazie a Ryanair ed alle sovvenzioni che negli anni sono state date ai vettori, come ad esempio l’aeroporto di Trapani, è criticabile, anche se in linea con la posizione spesso di attacco dell’operatore irlandese.
Una lettera con le stesse condizioni è stata inviata anche agli aeroporti francesi.