Airbus

Airbus, potrebbero essere necessarie ulteriori misure

Guillaume Faury, CEO di Airbus non nasconde la preoccupazione, per l’enorme flusso di cassa in uscita e la forte diminuzione della produzione, che “stanno mettendo a rischio il futuro di Airbus”.

In una lettera inviata ai 135.000 dipendenti, li invita a “prepararsi” per ulteriori tagli di posti di lavoro.

Airbus ha gia iniziato ad attuare programmi di accompagnamento assistiti dal governo per 3.000 lavoratori in Francia, ma potrebbero non bastare.

Lo scorso lunedi anche 3.200 dipendenti dello stabilimento di Broughton in Galles sono stati lasciati a causa, Airbus in previsione della Brexit e di possibili “imprevisti” aveva realizzato alcune ali in più, a Broughton infatti vengono realizzate le ali degli aeromobili Airbus.

Mentre i sindacati francesi si preparano per un’importante ristrutturazione che prevedono verrà avviata in estate, Airbus non commenta la notizia e non rilascia ulteriori dettagli sui piani per il prossimo futuro, troppa incertezza.

Intanto la produzione è stata ridotta di 1/3 e lo scenario peggiore, potrebbe essere del 50%.

Airbus e’ anche intervenuta a difesa dei suoi clienti, come ad esempio Virgin, e starebbe secondo fonti ben informate, contattando i vari governi dove sono presenti i suoi siti di produzione, nonché a Spagna, Francia e Germania che sono anche azionisti, un intervento sotto forma di prestiti o finanziamenti.

Probabilmente il tono di Guillaume e’ un po’ troppo catastrofico, sarà dura che in un mercato in cui sono due i grandi produttori di aeromobili, Airbus e Boeing, si permetta che questi, entrambi in difficolta, Boeing lo era già, Airbus lo è oggi a causa della crisi provocata dalla pandemia, portino i libri in tribunale,

Ma se non si attiveranno ora tutte le misure necessarie, anche le più drastiche e delicate, Airbus rischia di uscirne molto più debole.

“Sfortunatamente, l’industria aeronautica emergerà in questo nuovo mondo molto più debole e più vulnerabile di quello in cui siamo entrati”, ha scritto Faury.

E’ anche vero che oggi, nonostante timidi segni di ripresa non è possibile stabilire in quanto tempo torneremo alla normalità, molto probabilmente in una nuova normalità ?

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