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SAS taglierà fino a 5000 posti di lavoro

Non e’ bastato l’aiuto che Svezia e Danimarca, i due maggiori azionisti di SAS, hanno assicurato al vettore, con garanzie di credito per oltre 275 milioni di euro.

La compagnia aerea scandinava SAS ha annunciato oggi di procedere con il licenziamento fino a 5.000 dipendenti.

“Date le attuali restrizioni (ai viaggi), SAS prevede attività limitate nell’importante stagione estiva. Inoltre, molto probabilmente ci vorranno alcuni anni prima che la domanda ritorni ai livelli visti prima di COVID-19″, ha affermato SAS in una nota.

I 5.000 posti di lavoro rappresentano circa il 40 percento della forza lavoro di SAS, ha dichiarato l’amministratore delegato Rickard Gustafson all’agenzia di stampa TT a cui ha anche detto che la domanda si riprenderà gradualmente, ma non tornera’ ai livelli pre-coronacrisi “fino al 2022”.

Saranno circa 1.900 posizioni a tempo pieno in Svezia, 1.300 in Norvegia e 1.700 in Danimarca i posti di lavoro ad essere tagliati secondo quanto riferito da SAS.

Ancora una volta, abbiamo la conferma che l’Italia a livello Europeo e’ avanti anni luce, con strumenti del welfare quali ammortizzatori sociali come la CIGS che sta garantendo ai lavoratori del settore in Italia un sostegno al reddito evitando i licenziamenti, per ora 12 mesi, ad esempio easyJet, ma prorogabili.

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