Ryanair chiude la base Lauda a Vienna
Con la chiusura della base 300 esuberi non essendo stato accettato il nuovo contratto per cui era stata imposta una scadenza al 20 maggio.
Lo ha annunciato il gruppo Ryanair che chiuderà la base la prossima settimana, il 29 maggio.
Il sindacato VIDA ha rifiutato di firmare il nuovo contratto in quanto secondo lo stesso sindacato, il reddito dei dipendenti sarebbe stato al di sotto della soglia di rischio di povertà e del reddito minimo in Austria.
“Lauda si rammarica profondamente della perdita di oltre 300 posti di lavoro per gli equipaggi dell’Airbus A320 e della chiusura della base di Lauda a Vienna il prossimo venerdì 29 maggio. L’unione dei trasporti VIDA ha ignorato vergognosamente i desideri di oltre il 95% dei piloti e il 70% dell’equipaggio di cabina nella base A320 di Lauda a Vienna e ha distrutto oltre 300 posti di lavoro ben pagati “, ha affermato Laudamotion. “Inoltre, Lauda si rammarica dell’incapacità del governo, mentre Austrian Airlines, filiale del gruppo Lufthansa, riceve gli aiuti necessari.“
Solo ieri era un anno dalla morte del fondatore della compagnia austriaca Niki Lauda, che aveva visto in Michael O’leary e Ryanair una via di uscita dal fallimento della sua compagnia, ambiziosi i piani di rilancio che però a questo punto non si sa se avranno seguito.
Gli slot di Lauda a Vienna erano già passati qualche settimana fa a Ryanair che continuerà ad operare con i suoi aerei ed equipaggi.
Lauda operava con Airbus A320, quindi i piloti non potranno essere riposizionati in Ryanair che ha solo Boeing B737 NG.
Ryanair ha però affermato che manterrà le sue basi a Dusseldorf, Stoccarda e Palma, ma che non intende acquistare nuovi Airbus puntando ancora una volta su Boeing, la flotta Lauda quindi secondo le intenzioni del gruppo dovrebbe diventare full Boeing come Ryanair.