Europa, chi apre e chi non apre #boarder
Un Europa che ancora si muove in ordine sparso, a causa anche delle diverse fasi in cui si trovano i diversi paesi, alcuni a differenza dell’Italia sono partiti più tardi e quindi ancora in lockdown.
A causa delle restrizioni, che per alcuni come Regno Unito e Spagna verranno prorogate fino a fine giugno, in UK quarantena obbligatoria di 14 giorni, mentre in Spagna confini ancora chiusi, mentre il paese si appresta a passare alla fase 2.
Regno Unito
Nonostante le proteste di compagnie aeree e industria del turismo in UK il governo guidato da Boris Johnson ha confermato la quarantena di 14 giorni a partire dall’8 giugno, per chiunque senza discriminazione di provenienza e nazionalità, sembra quindi che anche la Francia che in un primo momento sembrava esclusa sarà sottoposta alle stesse restrizioni, che non verranno invece applicate ad alcune categorie di lavoratori, per garantire i servizi essenziali, stessa misura anche in Irlanda.
A confermarlo durante una conferenza stampa la ministra dell’Interno, Priti Patel, nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street sull’emergenza pandemia. “Effettueremo controlli a campione entro la metà di giugno per accertarci che le persone si isolino da sole. A quelli provenienti dall’estero che si rifiutano di conformarsi potrebbe essere negato l’ingresso”.
Francia
Frontiere aperte in Francia per chi proviene da paesi UE, nessuna quarantena, possibile una marcia indietro per il Regno Unito, nonostante un accordo da Macron e Johnson di alcuni giorni fa.
Portogallo
Nel paese si passa ad una fase di riapertura di bar, ristoranti un successivo step il 6 giugno, frontiere aperte.
Spagna
Aggiornamento 24/05/2020: frontiere chiuse e quarantena per chi varca i confini fino al 1 luglio.
Nessuna informazione per luglio e agosto.