Boris Johnson Covid-19 Regno Unito UK

Un abuso dei fondi statali a sostegno del reddito…

Le grandi aziende che hanno usufruito dei fondi destinati a salvare posti di lavoro nel Regno Unito, hanno anche pianificato di licenziare migliaia di dipendenti e Boris Johnson è stato esortato a intervenire.

Un milione di aziende hanno chiesto il sostegno dei contribuenti nell’ambito del regime di retribuzione del lavoro, che sta pagando i salari di 8,4 milioni di lavoratori ad un costo finora di £ 15 miliardi.

British Airways, Virgin Atlantic, Tui, Easyjet e Rolls-Royce da sole hanno in programma di licenziare circa 57.000 dipendenti ed attualmente stanno usufruendo del sostegno al reddito che è stato prorogato fino ad ottobre, uno strumento di tutela del lavoro straordinario, non presente prima di questa crisi nel sistema di sussidi del Regno Unito.

Ci sono timori crescenti che le aziende di altri settori faranno lo stesso.

Il deputato laburista Darren Jones, presidente del comitato aziendale, ha accusato alcune aziende di usufruire dei fondi statali volti a salvare posti di lavoro per poi tagliarli.

Il Primo Ministro ha ammesso di essere preoccupato che alcune aziende abbiano utilizzato il sistema di conservazione del lavoro per “mantenere il personale sui loro libri” mentre si preparano a tagliare i lavori.

British Airways che ha annunciato 12.000 licenziamenti, si è trovata per prima al centro di questa critica ed il presidente del comitato per i trasporti, Tory MP Huw Merriman, ha chiesto di riferire a Johnson del comportamento di BA “il regime di mantenimento del lavoro quando aziende come BA possono mettere i loro dipendenti in fuga e quindi metterli allo stesso tempo in pericolo di ridondanza“.

Johnson ha dichiarato: “Sono preoccupato per il modo in cui alcune aziende trattano la propria forza lavoro. Le persone non dovrebbero usare cinofilo cinicamente per tenere le persone sui loro libri e poi sbarazzarsene.

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