Aeroporto di Trapani

Alitalia “abbandona” Trapani

E meno male che dovevano essere le low cost a lasciare la Sicilia ed invece no è Alitalia che abbandona Trapani,“E’ un delitto!” denuncia il presidente di Airgest, Salvatore Ombra.

L’ “infrastruttura strategica” di Leogrande, Alitalia, a pochi giorni dalla riapertura ufficiale dopo il lockdown dell’aeroporto di Trapani Birgi, attraverso una call conference con la dirigenza di Airgest, società di gestione dello scalo, ha improvvisamente e unilateralmente comunicato di cancellare da luglio le proprie rotte, quotidiane, da Trapani Birgi verso Roma Fiumicino e Milano Linate, nonostante i biglietti già venduti.

In riferimento a quanto spesso si accusano le Low cost dei contributi dagli enti locali e aziende di promozione turistica, anche Alitalia avrebbe avuto diritto ad un contratto con il comune di Marsala che le avrebbe garantito, in modo di rapido e diretto, oltre 600 mila euro grazie alla legge regionale 24/2016.

Le motivazioni di Alitalia sono in parte comprensibili ma in un momento come questo dove Alitalia, la politica sbandierano la sua importanza per connettere il paese è a tutti gli effetti una mossa poco furba, un ulteriore prova data direttamente dalla nostra “compagnia di bandiera” di quanto sia davvero strategica per le connessioni verso piccoli aeroporti, poco male Ryanair tornerà a volare su Trapani.

Non siamo in grado di guadagnarci e allora andiamo via. Con queste poche parole ci hanno liquidati – denuncia il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. L’incontro con cui ci hanno annunciato il sostanziale abbandono è durato pochi minuti e si è svolto alla presenza di Andrea Benassi, revenue management di Alitalia e Gianluigi Lo Giudice, vice presidente Ground Operation“.

La notizia della fuga di Alitalia da Trapani, giunge dopo alcuni interventi polemici del presidente di Airgest, Salvatore Ombra che aveva sostenuto che le politiche del governo nazionale a vantaggio della cosiddetta compagnia di bandiera avrebbero messo in fuga le low cost e fatto schizzare in alto il prezzo dei biglietti. “Non voglio pensare che sia una vendetta – afferma Ombra – ma la tempistica è sospetta ed è fuori da ogni logica. La compagnia Alitalia così ampiamente sostenuta dallo Stato non può, riteniamo, abbandonare senza conseguenze un aeroporto e il suo territorio. A questo punto ogni nostro tentativo di rilanciare l’aeroporto sembra essere vittima di politiche contrarie che non trovano spiegazioni. Lanciamo un appello al territorio, alla stampa, a tutto il personale politico locale, regionale e nazionale ma anche alle categorie produttive e agli operatori del turismo a scendere in piazza e manifestare affinché questo omicidio non si compia. Chiediamo, innanzitutto, un intervento forte del presidente della Regione, Nello Musumeci, per bloccare questa decisione insana“.

Programmeremo iniziative di protesta fino a che Alitalia non farà un passo indietro e mercoledì 17 giugno ci sarà un’adunanza popolare all’aeroporto Vincenzo Florio. Tutti i trapanesi stanchi di subire possono venire in aeroporto, dove ci sono le giuste distanze, per farsi sentire e dire basta al soffocamento della nostra economia e della nostra terra” ha continuato Ombra.

Questa è Alitalia.

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