Airbus

La Francia sostiene la sua industria aerospaziale con 15…

La Francia ha varato un piano di salvataggio di 15 miliardi di euro non solo Air France, ma anche Airbus, nel tentativo anche di preservare centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Airbus ha dovuto ridurre la produzione del 40% ed ha iniziato a dare cenni di sofferenza nonostante l’avvio di contromisure per preservare il più possibile la liquidità, un sostegno del governo francese era quindi necessario.

Una delle condizione poste anche ad Airbus sono gli investimenti in tecnologie eco-compatibili come aerei elettrici e a idrogeno.

Ai 7 miliardi per Air France si aggiugono quindi circa 8 miliardi.

Il ministro delle finanze Bruno Le Maire, ha dichiarato che il governo farebbe “tutto il possibile per sostenere questa industria francese che è così strategica, i nostri posti di lavoro e la nostra economia“, il piano è stato avviato in piena collaborazione con i ministri dei trasporti, della difesa e dell’ambiente.

i finanziamenti a Air France indirettamente sostengono anche Airbus, infatti Air France potrà proseguire con il rinnovamento della flotta prevista pre-covid e quindi non annullare ne posticipare l’ordine ad Airbus, in particolare per i nuovi A220 che andranno a sostituire gli anziani A318 e i A319.

Nel piano di salvataggio sono inoltre compresi nuovi ordini per la difesa.

Airbus in una nota: “Di fronte a una crisi senza precedenti, noi di Airbus stiamo facendo tutto il possibile per garantire il futuro della nostra azienda e dell’ecosistema aerospaziale. Ringraziamo i nostri partner governativi che hanno supportato il settore aerospaziale dall’inizio della crisi o attraverso il sostegno diretto alle compagnie aeree e ai fornitori o attraverso piani di disoccupazione parziale.

Accogliamo con favore il piano forte annunciato oggi dal governo francese. Rappresenta un’importante pietra miliare sia per la nostra attività di aeromobili commerciali, che sta affrontando una significativa riduzione della produzione di circa il 40%, sia per le nostre attività di difesa che proteggono la sovranità nazionale. Di fronte a una significativa riduzione della produzione di aeromobili commerciali, dobbiamo continuare ad agire rapidamente e questo piano ci aiuterà a mitigare gli impatti a breve termine, consentendo al contempo la protezione delle tecnologie chiave e delle competenze critiche per garantire che possiamo rimbalzare quando il tempo è giusto.

La componente di ricerca e tecnologia di questo piano servirà da acceleratore forte e tanto necessario nella transizione verso la decarbonizzazione del trasporto aereo. Airbus continuerà il suo ruolo di leader nella missione di presentare il primo velivolo commerciale a “emissioni zero” entro il 2035.

Parallelamente, il Fondo investimenti previsto per luglio 2020 è progettato per sostenere l’ecosistema globale. Airbus, come parte di GIFAS, sta contribuendo a quasi 120 milioni di euro e apprezza l’impegno del governo di abbinare i 200 milioni di euro delle 4 società Dassault, Thales, Safran e Airbus. Con ulteriori contributi di investitori privati, il fondo può raggiungere i 500 milioni di euro “.

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