Ryanair ci riprova con la base Lauda di Palma
Lauda Motion come a Vienna a avviato una rapida rinegoziazione del contratto di lavoro a Palma.
La data dell’”ultimatum” e’ oggi, solo pochi giorni denuncia il sindacato USO.
Il sindacato ricorda che secondo la legge spagnola la società deve giustificare e quindi avere i requisiti per poter ridurre gli stipendi o procedere con licenziamenti.
In caso contrario potrebbe essere impugnata la decisione e il tribunale dovrà esprimersi, recentemente Ryanair ha perso proprio in Spagna una causa che ha costretto Ryanair a riassumere il personale e pagare gli stipendi arretrati, ma se vi è un accordo tra le parti non ci saranno problemi per Lauda.
A fine aprile infatti Il tribunale nazionale spagnolo (Audiencia Nacional) ha dichiarato nullo il dossier di regolamentazione del lavoro (ERE*) presentato da Ryanair per le basi di Tenerife, Lanzarote e Gran Canaria.
La sentenza riguardava i lavoratori di Tenerife, Lanzarote e Gran Canaria, mentre Girona e’ stata esclusa dato che avevano raggiunto un accordo con il vettore per evitare i licenziamenti e la chiusura della base.
L’accordo tra Ryanair e i dipendenti della base di Girona potrebbe quindi essere riproposto anche per la base di Lauda di Palma e rientra nel perimetro della legalità in base alle norme spagnole, a Girona era stato firmato lo scorso dicembre e prevedeva la non chiusura della base, riducendo i contratti a nove mesi in un anno (9/12), sopprimendo l’anzianità e modificando il livello contrattuale ad uno inferiore.