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Porto di Venezia, interviene il presidente Musolino

In riferimento al voto contrario al Rendiconto Finanziario 2019 dei componenti Giri e Campitelli, Città Metropolitana di Venezia e Regione Veneto, il presidente Musolino ha diffuso una nota stampa con precisi dettagli e la cronologia delle riunioni.

“Le argomentazioni prodotte da entrambi i componenti per esprimere il loro voto contrario al Rendiconto Finanziario 2019 sono assolutamente prive di fondamento

Interviene il presidente del porto di Venezia che continua “dato che la procedura del riequilibrio del PEF della società Venice Ro Port MoS si è definitivamente conclusa, con un voto favorevole, nella seduta del Comitato di Gestione del 20 gennaio 2020, con delibera numero 1/2020. È quindi fattuale che tale argomento non possa essere utilizzato come motivazione valida per una votazione negativa di un Consuntivo di Bilancio che, con il riequilibrio del PEF, non ha nulla a che vedere.

Peraltro, in piena trasparenza, l’intera documentazione, comprensiva dei pareri di Nars e Avvocatura dello Stato, è stata messa a disposizione dei membri del Comitato e discussa, sia in incontri istruttori (documentabili), sia in sedute ufficiali di Comitato, a far data dal Luglio 2018.

A questo proposito, preme richiamare che sia al presidente della Regione, con nota prot. 950/2019 comprensiva di 6 allegati tecnici e nota prot. 10855/2019, che al Sindaco Metropolitano, con nota prot. 949/2019 con 6 allegati tecnici e nota prot. 10856/2019 sono stati forniti puntuali aggiornamenti e piena disponibilità di tutte le informazioni e tutto il percorso tecnico-amministrativo seguito e sviluppato. Inoltre analoga informativa è stata inviata anche all’attenzione dell’Assessore Regionale ai Trasporti prot. 11112/2019, con 6 allegati tecnici.

I componenti Giri e Campitelli potrebbero aver avuto ragione ad esprimersi negativamente, qualora il Bilancio avesse presentato sofferenze o disequilibri che invece i numeri non rilevano. Al contrario, il Rendiconto porta un attivo che supera i 26 milioni di euro e un utile di oltre 11 milioni, solo per citare i parametri più significativi. Il parere negativo quindi non fermerà un iter già concluso – quello del riequilibrio del PEF di Fusina –, non comporterà alcun beneficio alla comunità portuale ma avrà invece come riflesso immediato quello di stroncare sul nascere la possibilità, da parte dell’Ente che presiedo, di erogare, a sostegno delle categorie più colpite, le cifre previste dal DL Rilancia Italia – per una capienza di 6 milioni di euro che AdSP ha nelle sue disponibilità. Tali misure integrano, non sostituiscono la cassa integrazione che è cosa ben diversa ed è erogata da altri Enti – e sono rivolte a lavoratori e imprese. Allo sconforto di non poter sostenere lavoratori e imprese poi, si unisce la mia personale amarezza nel vedere, nelle dichiarazioni di voto, riportate nero su bianco presunte “difficoltà nel ricevere le informazioni essenziali per le decisioni sottoposte all’attenzione dei componenti del Comitato”. Un’affermazione non veritiera – il Comitato è stato convocato formalmente il 26 maggio, la documentazione è stata messa a disposizione dei componenti l’8 giugno, dieci giorni prima della seduta e non sono mai, né per iscritto né verbalmente né in ogni altra forma, pervenute richieste di chiarimenti da parte di Giri e Campitelli – e offensiva per la professionalità e la dedizione dimostrata sempre dai dipendenti dell’Ente che, anche in piena emergenza sanitaria, sono sempre stati al loro posto di lavoro, in sede o in remoto, e hanno offerto pieno sostegno alla comunità portuale; comunità portuale che ha bisogno di sostegno e per questo intendo riconvocare il Comitato di Gestione e chiudere finalmente una vicenda francamente assurda. Qualora dovesse mancare la volontà e la disponibilità a prendere parte ad una prossima seduta intendo rivolgermi alle Istituzioni competenti per ristabilire la verità, amministrativa ma anche storica. Un bilancio approvato a pieni voti e senza osservazioni, così come quelli precedenti da me presentati, dal Collegio dei Revisori dei conti e dai Ministeri competenti, non può essere cestinato per motivi altri rispetto alla propria regolarità tecnica e contabile”.

CRONOLOGIA ESSENZIALE RELATIVA ALLE RIUNIONI IN CUI E’ STATO TRATTATO IL TEMA RIEQUILIBRIO VENICE RO PORT MOS

• 27 luglio 2018 nel corso del Comitato di gestione, in relazione al primo elenco di variazione al bilancio, si discute dell’appostamento a bilancio delle somme per il riequilibrio del project financing del terminal Fusina e si descrive con puntualità quale sarebbe stato il contenuto del verbale di accordo che si sarebbe proceduto a sottoscrivere.

• 27 luglio 2018 pomeriggio: sottoscrizione del verbale di accordo di revisione del piano economico finanziario. Il comma 2 dell’art. 2 del verbale prevede il pagamento di € 2 milioni a titolo di anticipazione del contributo del concedente entro 15 gg. dalla sottoscrizione dell’accordo, previa presentazione di idonea garanzia fideiussoria. L’accordo è sottoposto a condizione risolutiva consistente nell’approvazione da parte del DIPE e del Comitato di gestione.

• 31 luglio 2018: la Concessionaria ha rilasciato idonea polizza fideiussoria a garanzia dei 2 milioni di € anticipati da AdSPMAS.

• 06 agosto 2018: decretazione n. 431/2018 – impegno di spesa ed autorizzazione al versamento di € 2.000.000,00 a titolo di anticipazione del contributo pubblico ex art. 143 D.Lgs. 163/2006, previsto all’art. 2 del verbale di accordo sottoscritto in data 27.07.2018 tra AdSPMAS e Ve Ro. Port. Mos per la revisione del Piano Economico Finanziario.

• 29 settembre 2018: richiesta integrazione da parte dell’Ing. Campitelli al verbale del 27/7/2018 per richiedere oltre al parere DIPE il parere dell’ANAC sulla procedura di project financing. Il verbale è stato integrato.

• 29 ottobre 2018: incontro (pre-comitato) per vedere documentazioni.

• 7 novembre 2018: pubblicazione in Amministrazione Trasparente della decretazione n. 431/2018.

• 8 novembre 2018: esame documentazione con componenti Comitato e Legali.

• 14 novembre 2018: viene creata la cartella di scambio nell’area riservata dei componenti del Comitato con tutta la documentazione relativa alla procedura di revisione del PEF.

• 15 novembre 2018: trasmissione via WeTransfer ad ing. Campitelli e dott. Zanin di tutta la documentazione relativa alla procedura di revisione del PEF. La documentazione è stata scaricata dai destinatari il giorno medesimo.

• 29 novembre 2018: Il Comitato di gestione approva la seconda variazione al bilancio facendo inserire nel verbale la precisazione che “l’eventuale approvazione della revisione del PEF debba essere affrontata dal Comitato in una seduta successiva, dopo che da parte dell’Autorità di Sistema Portuale saranno stati fatti ed acquisiti tutti gli approfondimenti giuridici ed economici necessari”.

• 14 dicembre 2018 nel corso della seduta vengono illustrati al Comitato di gestione i vari pareri acquisiti dal DIPE, dall’Avv. Lombardo, dall’Avv. Distrettuale e dalla Prof.ssa Vecchi sull’analisi economico finanziaria del PEF. E’ stata illustrata anche la Due Diligence Tecnica dell’Ing. Pasqualon sul Terminal Autostrade del Mare Piattaforma Logistica di Fusina.

• 10 gennaio 2019 incontro con Avv. Lombardo, prof.ssa Vecchi e legali Regione e Città metropolitana per definizione atto aggiuntivo concessione Venice Ro Port MOs

• 11 gennaio 2019 incontro con Componenti del Comitato

• 21 gennaio 2019: lettere informative al Presidente Zaia ed al Sindaco della Città Metropolitana Brugnaro in relazione alla procedura di revisione del PEF.

• 6 febbraio 2019 il Comitato tratta il tema del riequilibrio del PEF proponendo un’analisi comparativa dei tre scenari possibili sul project financing.

• 26 febbraio 2019 incontro con i legali della regione e della Città metropolitana.

SEDUTE COMITATO DI GESTIONE

• Il comitato di gestione ha deliberato il riequilibrio della società Venice Ro Port Mos in data 20.01.2020.

Il tema è stato trattato nel corso dei seguenti Comitati di gestione:

• 16.12.2019

• 25.07.2019 (chiedono stralcio dei 9 mil dal conto del bilancio)

• 03.07.2019 (nelle varie ed eventuali presidente chiede la disponibilità dei componenti per un incontro tecnico su riequilibrio PEF con Avv. Leone e Prof.ssa Vecchi)

• 06.02.2019 (anche se inserito nell’odg viene trattato in modo interlocutorio rimandando la votazione ad altra seduta)

• 14.12.2018 (anche se inserito nell’odg viene trattato in modo interlocutorio rimandando la votazione ad altra seduta. Viene illustrato il parere redatto dalla Prof.ssa Vecchi)

• 27.07.2018 (si discute del PEF nel corso della prima variazione del bilancio)

• 22.05.2018 (Campitelli chiede che venga sottoposto al CdG il parere che sarà emesso dal DIPE e che il comitato venga informato sull’azione che intende intraprendere l’Autorità per gestire la situazione della società)

PARERI TECNICI

In ordine alla richiesta del Comitato di Gestione di predisporre pareri tecnici, economici e giuridici a supporto dell’operazione di riequilibrio del PEF, si precisa che il verbale di accordo del 27.07.2018 è già stato sottoposto ai pareri di:

• Dipartimento Interministeriale di Programmazione Economica;

• Avvocatura Distrettuale dello Stato;

• Prof. Avv. Massimiliano Lombardo (esperto legale in infrastrutture pubbliche);

• Prof.ssa Veronica Vecchi (docente dell’Università Bocconi di Milano, esperta in operazioni di partenariato pubblico privato);

• Prof.ssa Avv. Velia Leone (docente dell’Università Bocconi di Milano, esperta in operazioni di partenariato pubblico privato);

• Due Diligence tecnica elaborata dallo studio GP Engineering dell’Ing. Gianluca Pasqualon.

Tutti i soggetti sopra citati hanno evidenziato non solo la legittimità e sostenibilità economico-giuridica dell’operazione (di revisione), ma anche e soprattutto l’opportunità di concluderla quanto prima, al fine di meglio garantire la tutela ed il perseguimento del pubblico interesse, anche evitando l’esposizione a gravi danni economici per l’erario dello Stato.

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