Rischio assembramenti in aeroporto a causa della direttiva ENAC?
Oserei dire che siamo al limite del paradosso, ENAC col fine lecito e dichiarato per “motivi sanitari” ha vietato l’uso delle cappelliere, ma le conseguenze ?
Siamo in una fase delicata e cruciale per la ripartenza del settore aereo, tutti ci chiediamo del perché ENAC ha emesso questa direttiva che a gestori aeroportuali e compagnie aeree complica la gestione dei flussi con un aumento dei costi.
Capisco che le indicazioni sono arrivate dal ministero della salute, ma quali competenze ha il ministero per una valutazione effettiva delle conseguenze della sua decisione, immagino nessuna come in tutte le task force del governo, ENAC non ha nessun tipo di voce in capitolo ?
Probabilmente se avessero unito le competenze in sanità e prevenzione del ministero e operative di vettori e aeroporti avrebbero capito che un provvedimento di questo tipo ai fini della salute, ha poco senso, ma in 10 giorni di incontri a Villa Panfili probabilmente non hanno avuto tempo di parlare del settore aereo.
L’applicazione della direttiva preoccupa molto i gestori aeroportuali, implicherà un maggior uso dei banchi Check-in con il rischio in particolare per terminal con pochi spazi di creare dei veri e propri assembramenti.
Se consideriamo che per garantire il distanziamento durante le code lo spazio a disposizione è ulteriormente ridotto rispetto al pre-covid, facciamo l’esempio di un aeroporto con 10 voli in partenza nell’arco di un ora, con una media di 150 passeggeri a volo, 1500 persone potrebbero mettersi in coda per registrare il proprio bagaglio, il tempo necessario per effettuare le procedure di check-in per ogni passeggero e’ almeno di 5 minuti, vien da se che il problema di gestione dei flussi nell’area partenze ancora una volta a carico del gestore aeroportuale sarà problematico.
Qualcuno potrà dire che la stessa coda si crea ugualmente ai controlli di sicurezza, certo! Ma in questa fase in cui tutto il flusso deve essere il più possibile reso fluido pur garantendo la sicurezza, aggiungere un ulteriore collo di bottiglia ha senso ?
Da considerare inoltre che come avevo già fatto notare gli assembramenti che ricordo essere vietati e alzano il rischio contagio, nelle fasi di imbarco in aereo, per ridurre i tempi, ridurre i costi e aumentare le entrate dai servizi accessori (ancillary) quasi tutti i vettori, tutti i principali vettori che operano in Italia avevano già da tempo attuato procedure a tale scopo.
Tutte queste procedure, seppur migliorabili, comprendono una gestione efficiente del bagaglio a mano, al check-in e al gate, con soluzioni combinate e complementari, oltre che dinamiche e compatibili con le procedure di sicurezza.
A quale scopo quindi, anche considerando che EASA, ICAO, OMS hanno invitato tutti a favorire l’uso di applicazioni, servizi SMART contactless, Check-in da APP allo scopo di evitare il più possibile il contatto e gli assembramenti, l’Italia fa esattamente l’opposto ?
Qualcuno farà notare che attualmente i voli sono pochi, ma stanno gradualmente aumentando, quindi se il problema non si pone oggi, si porrà dalla prima o seconda settimana di luglio.
L’incertezza, una normativa poco logica e complicata da applicare, pone rischi e costi che devono essere attentamente valutati, anche dal punto di vista sanitario.