Aviation

Recovery Fund: possibile una nuova tassa sul settore aereo

I geni di Bruxelles sembrerebbe che stiano pensando di allargare l’Emission Trading Scheme a nautica e aviazione.

Si tradurrebbe a tutti gli effetti in una nuova tassa, proprio durante la crisi peggiore che il settore abbia mai vissuto.

La necessità infatti, di trovare coperture per il Recovery Fund, in base all’accordo tra i paesi membri raggiunto a Bruxelles nei giorni scorsi, si tradurrà anche in nuove tasse a livello europeo.

l’Emission Trading Scheme, prevede che ogni azienda versi un certo prelievo in base alla quantità di inquinamento che emette nell’atmosfera.

Esattamente quindi come ora viene applicato alle industrie, potrebbe essere applicato all’aviazione.

Ovviamente nel caso in cui verrà applicata questa nuova tassa, dovrà per forza tenere conto delle reali emissioni di ogni compagnia in base alla flotta, un nuovo aereo, riduce le emissioni di circa il 25% e queste possono essere ridotte ulteriormente applicando specifiche procedure operative e l’uso di carburante “sostenibile”.

Non solo quindi “piccoli dettagli” na importanti e fondamentali basi per premiare chi investe in innovazione, allo scopo di ridurre i costi e rispettare l’ambiente.

Potrebbe quindi anche trasformarsi in una sorta di ‘incentivo per i vettori poco sensibili alla tematica ambientale, e anche per l’industria aeronautica, Airbus per prima.

Vediamo ora se la politica sarà in grado di decidere non solo per far cassa ma in caso con una “tassa/incentivoper lo sviluppo di un aviazione sempre più rispettosa dell’ambiente, seguendo quello che è l’interesse di tutti, senza dimenticare lo stato in cui versa l’intero settore.

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